19 novembre 2024, la rassegna stampa 

‘Berlinguer’ al Quirinale. La rivincita di Clint. Elena Sofia Ricci e la tonaca: “ci sono cascata di nuovo”. Maria Antonietta vista da Natalia Aspesi. Argentero toglie il camice e indossa la divisa. Bisio e la terapia del sorriso

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Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.   

Berlinguer al Quirinale

“…il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito ieri pomeriggio al Quirinale alla proiezione del film Berlinguer – La grande ambizione, diretto da Andrea Segre e con Elio Germano protagonista, entrambi presenti ieri” si legge sul “Corriere della Sera”, ma la notizia è stata ripresa anche da “la Repubblica”. S’apprende dalla testata milanese che “al Colle, invitati alla visione, anche i familiari dell’ex segretario del Pci, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Fondazione cinema per Roma Salvatore Nastasi” oltre alle figlie Laura e Bianca Berlinguer.

La rivincita di Clint

“Che bella rivincita si è preso contro i suoi stessi produttori che, negli USA, lo hanno trattato peggio di un esordiente semi sconosciuto, lasciandolo nelle sale (pochissime) appena sette giorni. Poco male, perché il 94enne regista di fede repubblicana (sarà questa la sua ‘colpa’?) non solo ha confezionato, con il suo Giurato Numero 2 (foto), un vero capolavoro, esaltato da tutti (pubblico e critica) e con grandi ambizioni di Oscar (Academy permettendo), ma si è preso le sue soddisfazioni in giro per il mondo, con tanti biglietti venduti”, scrive Viviana Persiani su “il Giornale”. Nello specifico, “in Italia, è partito terzo, con un ottimo dato di 1.063.449 euro, a dimostrazione che Eastwood è un’icona senza tempo e confini. A proposito di icone, è partito decisamente molto bene anche il nuovo capitolo di Ridley Scott, Il Gladiatore 2, primo, e ci mancherebbe, ma con ben 3.695.262 euro incassati”.

Elena Sofia Ricci e la tonaca: “ci sono cascata di nuovo”

Suor Angela, alias Elena Sofia Ricci, torna al Convento degli Angeli per la stagione numero 8 di Che Dio Ci Aiuti , scrive Merita Caterina su “Il Tempo”, dopo che era uscita dalla storia lasciando Azzurra Leonardi (Francesca Chillemi) quasi pronta per prendere i voti. “Le riprese della serie, già iniziate, sono in fase di svolgimento a Roma. La messa in onda è prevista per il prossimo anno in prima serata su Rai 1 quasi sicuramente il giovedì. Molte le avventure che attendono Azzurra, che avrà ancora un ruolo dominante … Elena Sofia Ricci avrà tempo per dedicarsi ad altri progetti professionali in tv. Infine non ci sarà più Pierpaolo Spollon, ma come new entry arriva Giovanni Scifoni … La notizia del ritorno più continuativo di Elena Sofia Ricci nell’ottava stagione di Che Dio Ci Aiuti su Rai 1 è stata comunicata dalla stessa attrice con un post su Instagram. La Ricci ha usato proprio questa espressione: ci sono cascata di nuovo”.

Maria Antonietta vista da Natalia Aspesi

Natalia Aspesi indaga su “la Repubblica” la Maria Antonietta di Gianluca Jodice, autore de Le Déluge: “Ecco … uno dei nuovi cinquantenni che stanno per impossessarsi del futuro del cinema e guardano ai vecchi, sempre cinquantenni, che da giovani hanno fatto bellissimi film, ma adesso non ne hanno più la forza, la visione, il senso, il desiderio, la voglia, l’idea di farne altri. Non ci riescono. Gianluca pare più giovane, forse è la voglia di farsi prendere dal cinema”, scrive la giornalista, a cui lui racconta che il padre a casa “ha più libri di lei, tanti, ne ho trovato uno degli anni 50 che raccontava la prigionia del re Luigi XVI e della regina Maria Antonietta. Ho subito telefonato al mio produttore Matteo Rovere che ha 43 anni, e un po’ per spaventarlo e per fargli credere che dopo il primo film mi davo già delle arie, gli ho detto che per il secondo film avrei voluto occuparmi della Rivoluzione francese, una cosa lontanissima, dell’Ancien Régime e della morte del re e della regina. E lui mi ha subito risposto ‘ok’, gettandomi nel panico perché ero sicuro che avrebbe fatto resistenza”. E poi la domanda è direttissima da parte di Aspesi: “Lei è fascista?”, e Jodice risponde “No, per niente. Sono l’opposto del fascismo. Tra l’altro mio padre è un professore di filosofia in pensione, un marxista”. Del film alla signora Aspesi “è piaciuto soprattutto lui, il re, per la sua dolcezza, la grazia nell’affrontare coi figli ciò che lo aspetta. Così lontani, così diversi, riesce a chiedere alla regina ciò che non ha mai osato: Ma i figli sono miei?”.

Argentero toglie il camice e indossa la divisa

“Siamo abituati a vederlo nei panni del “doc” Andrea Fanti, ma Luca Argentero è pronto a stupirci nel ruolo di Sante Moras, il ben più cupo protagonista di La coda del diavolo,  thriller d’azione in onda su Sky il 25 novembre”, scrive Giulia Ausani su “TV Sorrisi e Canzoni”. Se il 15 dicembre lo troveremo al cinema nella commedia di Alessandro Genovesi, Una famiglia sottosopra, adesso “Che cosa sta girando? La nuova serie Netflix di Matteo Rovere (regista di Veloce come il vento, ndr). Ma, è ancora tutto segreto e non posso rivelarvi nulla, altrimenti vengono a prendermi con l’elicottero (ride)”. “In La coda del diavolo interpreta un personaggio molto diverso da Fanti, il protagonista di Doc – Nelle tue mani” e questo “è proprio il motivo per cui mi sono avvicinato al progetto, per un attore è sempre bello lanciarsi in qualcosa di inedito. Ho pensato: un film in cui non sorrido mai? Sarà una sfida interessante … Ho scelto di fare questo film perché per me è una sfida”.

Bisio e la terapia del sorriso

“Le ossessioni sono ferite. Il sorriso è la mia terapia”, questo in sintesi l’approccio all’esistenza di Claudio Bisio, intervistato da Giovanni Bogani su “QN”. L’attore è tra i protagonisti della commedia corale Una terapia di gruppo di Paolo Costellla, “su sei personaggi in cerca di analisi, in cui lui, in particolare, ha la sindrome di Tourette ed “è una storia di anime disturbate: noi la raccontiamo in chiave di commedia, ma affronta dei temi seri”. Il film è l’adattamento di una pièce francese di Laurent Baffie e Bisio, tra gli altri, s’è confrontato anche con la figlia ventenne di un carissimo amico, affetta dalla stessa sindrome. “Cosa le ha detto questa ragazza?”, domanda il giornalista: “Mi ha incoraggiato a rappresentare questa patologia. Mi ha detto: la cosa che ci dà più fastidio è quando la gente fa finta di niente”. (n/b)

 

 

 

 

 

 

 

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19 Novembre 2024

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