Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo
VENEZIA 80: APRE GINA LOLLOBRIGIDA
La notizia è che Gina Lollobrigida, scomparsa lo scorso gennaio, sarà protagonista della serata di preapertura del Festival di Venezia 2023, in programma dal 30 agosto al 9 settembre. Un doppio appuntamento alla Sala Darsena del Lido con l’inedito episodio pilota di una serie ABC Portrait of Gina di Orson Welles – anteprima mondiale in collaborazione con Cinecittà nella versione restaurata dal Filmmuseum di Monaco di Baviera- e La Provinciale di Mario Monicelli, dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia. I due film rientrano nel programma di Venezia Classici, parte del progetto di iniziative dedicate a Gina Liollobrigida ideate dalla sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni e dalla presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia.
IL NOME DI ANNAUD
Jean-Jacques Annaud è a Bologna per la proiezione speciale de Il nome della Roma, introdotto ieri sera “Sotto le stelle del cinema” in Piazza Maggiore. “Quando dissi a Umberto Eco che la parte di Guglielmo da Baskerville sarebbe andata a Suon Connery si mise le mani nei capelli: era terrorizzato all’idea, costernato”. Lo scrittore e intellettuale italiano, racconta Annaud, andava spesso suls et del film: “era molto colpito dalla scenografia di Dante Ferretti, che lavorava assieme al dop Tonino Delli Colli”. Infine, Connery lo convinse. “L’episodio più curioso capitò con Connery: eravamo a Cinecittà per la scena dei libri e lui metteva le mani in malomodo allora gli consiglia di aprire i volumi con la delicatezza, ma Sean ha interpretato la scena con una passionalità brutale”.
ANCORA SULLA MORTE DEL CINEMA
“Come Dio per Nietxsche, adesso il cinema è morto”. A scriverlo sono due lettrici del Corriere della Sera, che scrivono ad Aldo Cazzullo preoccupate per il destino del grande schermo nelle nostre vite. “Il cinema non morirà”, risponde lo scrittore, “ma dobbiamo aiutarlo a sopravvivere salvando le sale, come a Parigi. Perché i film vanno visti al buio e sul grande schermo”.
GIFFONI: OMAGGIO A PASOLINI
Inizia oggi l’edizione 2023 del Giffoni Film Festival, in programma fino al 29 luglio. Per i più piccoli, veri protagonisti, le nuove puntate di Pinocchio and Friends ma anche anteprime importanti come L’ultima volta che siamo stati bambini di Claudio Bisio. Per i più grandi invece Giffoni presenta una rassegna dedicata a Pasolini. Fino al 27 luglio, ogni sera, il regista sarà protagonista di proiezioni speciali che porteranno sullo schermo sette titoli della sua opera e le sue interviste “Comizi d’amore”. A settembre sarà inaugurata la mostra Pasolini 22-22.
JACK RYAN ICONA PLURIGENERAZIONALE
Matteo Sacchi su Il Giornale passa in rassegna i molti volti di Jack Ryan, personaggio ideato dalla penna di Tom Clancy e di cui Prime Video ha appena distribuito l’ultima stagione dell’adattamento seriale. “Nelle pellicole il volto del giovane Ryan è stato quello pulito di Alex Baldwin, mentre rimase meno nella memoria collettiva l’interpretazione di Ben Affleck in Al vertice della tensione e di Chris Pine in Jack Ryan – l’iniziazione”. Quella interpretata da John Krasinski è dunque la terza vita di Ryan e da dieci anni Tom Clancy non c’è più. “Moderniazzto in termini di ironia e ritmo mantiene una caratterizzazione da eroe molto, anzi troppo umano, restando un eroe che ‘pensa’”.
PAOLA MINACCIONI: LA SOLITUDINE DELLO STREAMING
Su Il Fatto Quotidiano Federico Pontiggia intervista l’attrice vincitrice di un Nastro d’argento Paola Minaccioni, in tour per i Festival cinematografici italiani “che hanno l’attrattiva, quel senso della serata di cui oggi la sala è priva”. Secondo l’attrice “vedere i film sul divano di casa abbruttisce: è la prova di una sconfinata solitudine”.
TENNISTI NEL CINEMA
È dedicata alle “affinità elettive di cinema e tennis” l’articolo a firma Anna Maria Pasetti, apparso oggi su Il Fatto Quotidiano. Lo spunto lo offre il Festival di Venezia, che si aprirà con Challengers di Luca Guadagnino, “seppur ancora sulla carta, è evidente che Challengers osservi il tennis quale metafora della vita laddove campo, racchette, palline e tutto il contorno asservono la guerra di corpi rivali in un bailamme di sentimenti e ambizioni”. Cinema e tennis “palleggiano” da tempo assieme. Tra i titoli riportati, Match Point, Giardino dei Finzi Contini, Blow Up.
DIZIONARIO DEI SOGNI FELLINIANI
Un dizionario per i cinquant’anni di Amarcord, dalla A alla Z. Il testo, edito da Edizioni Sabinae è di due studiosi riminesi, Davide Bagnaresi e Giranfanco Miro Gori, ed protagonista quest’oggi di un articolo di Giovanni Bogani per Il resto del Carlino. “Inoltrarsi nelle sue 228 pagine è un viaggio affascinante nell’universo fellininano, scoprendo migliaia di cose”.
PROFONDO ROSSO: IL RESTAURO RIPORTA I TERRORI DI ARGENTO
Ha destato un certo interesse la notizia del restauro di Profondo Rosso, cult di Dario Argento datato 1975. Su Italia Oggi, Pietro Diomede descrive il rifacimento in 4k come “restaurato molto bene”, confermando come a invecchiare bene sia prima di tutto il film: “sia la storia sia la messa in scena risultano credibili a quasi 50 anni dall’uscita”.
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep
Michelle Yeoh nel musical Wicked, Santamaria in Una terapia di gruppo, la presenza di Margarethe Von Trotta a 'Cinema e donne' e un exploit teatrale di Violante Placido tra le notizie principali di oggi
Berlinguer al Quirinale. La rivincita di Clint. Elena Sofia Ricci e la tonaca: “ci sono cascata di nuovo”. Maria Antonietta vista da Natalia Aspesi. Argentero toglie il camice e indossa la divisa. Bisio e la terapia del sorriso
Claudia Gerini, Luca Argentero, Pupi Avati e Michael Sheen sono tra i protagonisti della rassegna di oggi