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IL RIGOLETTO DI ANTONIO ALBANESE
Paolo Di Paolo per “la Repubblica” intervista Antonio Albanese, alla sua prima volta all’Arena di Verona, in veste di regista. L’autore parla di un Rigoletto neorealista “perché in quest’opera c’è la vita vera … L’ho immaginato negli Anni ‘50 in un secondo dopoguerra italiano affollato di macerie fisiche e morali”. Albanese “con Giuseppe Verdi condivide la data di nascita. E nel Rigoletto trova pane per i suoi denti: la figura del comico-malinconico, il ‘buffone’ solitario e tragico anche quando fa ridere. Antonio Albanese debutta all’Arena di Verona l’1 luglio come regista della grande opera di Verdi/Piave (scene di Guillermo Nova, direzione musicale di Marco Armiliato). La fa diventare quasi un film in bianco e nero: in scena, non a caso, si vedrà anche un cinema all’aperto. E sul telone passerà qualche fotogramma — struggente — di Bellissima di Visconti”.
MARESCO E “LA MASCHERA SPETTACOLARE” DI BERLUSCONI
Lucrezia Ercolani sul “Manifesto” intervista Franco Maresco, alla luce della scomparsa di Silvio Berlusconi, soggetto cinematografico dell’autore. “Il regista palermitano ha intrecciato il suo percorso cinematografico con quello del Cavaliere all’inizio della sua parabola, ‘lo avevo individuato negli Anni ’80, quando con Ciprì facevamo Cinico Tv, sono un po’ geloso perché lo rappresento da 35 anni e, mi scuso per la scarsa modestia, credo di averlo fatto come pochissimi’. E in effetti Maresco ha poca compagnia nell’aver raccontato la figura di Silvio Berlusconi senza farsi intrappolare da moralismo e giustizialismo, ma svelando potere e bassezza di una maschera spettacolare insieme all’amore incondizionato che gli ha tributato una parte del Paese. Sentimenti che in Sicilia hanno infiammato cuori per anni e che nel film Belluscone, una storia siciliana (2014) si intrecciano con la storia dell’ascesa di Berlusconi, in cui Palermo ha avuto un ruolo di primo piano”.
Il PICCOLO AMERICA ALLA CORTE DEI CONTI
Sull’edizione romana del “Corriere”, Ilaria Sacchettoni si occupa del “Piccolo America”, in particolare dell’indagineda parte della Corte Dei Conti, nel mirino dei magistrati il finanziamento di 250mila euro: “I magistrati della Corte dei Conti hanno aperto un’inchiesta sul finanziamento che il Campidoglio ha dato a Valerio Carocci e a quel Piccolo America che, un anno dopo l’altro, sono riusciti a portare nel cuore di Trastevere registi, intellettuali, politici e prelati illuminati per serate cinematografiche. I magistrati contabili, guidati da Pio Silvestri, procedono sulla base dell’esposto del consigliere di Fratelli d’Italia, Stefano Erbaggi”. Nel documento si legge: “Si chiede alla Procura di verificare se la procedura di finanziamento nei confronti San Cosimato sia conforme alla normativa vigente”.
BASSIFONDI E CLOCHARD PASOLINIANI
“Due clochard pasoliniani in una Roma invisibile”, così Maurizio Porro titola sul “Corriere della Sera”: “Un debutto davvero notevole questo dei Bassifondi dovuto agli estri non solo cinematografici di un artista, Trash Secco, che racconta con realismo poco magico ma molto poetico, la vita quotidiana nascosta di due amici senza tetto, accattoni pasoliniani quasi riconciliati, che condividono le rive del Tevere e fanno cuccia di notte sotto quei ponti”.
SUKOROV E MORANTE PER IL 40° DI ASOLO
Monica D’Ascenzo sul “Corriere del Veneto” punta sui grandi nomi che Asolo Art Film Festival – il festival del film sull’arte nato nel segno di Eleonora Duse – per i suoi primi quarant’anni, ha scelto come ospiti, tre soggetti di primo piano: sono Laura Morante, Aleksandr Sokurov e Federico Faggin. “Il regista russo potrebbe non arrivare sabato perché la situazione è molto complicata. Ma ci tiene molto e siamo in costante contatto con la sua assistente che ritirerà il premio”, il riconoscimento più prestigioso, il Gran Premio di Asolo International. Gli altri due premi andranno a Laura Morante e al fisico e imprenditore vicentino naturalizzato americano Federico Faggin, che oggi stesso terrà una conferenza sul tema scelto come guida del festival, “Restare umani”.
DISNEY POSTICIPA MARVEL
Su “Italia Oggi”, come fosse una nota, ma la notizia non è minore, si legge che “Disney ha introdotto un nuovo piano per le uscite dei nuovi episodi della Marvel e dei franchise Avatar e Star Wars. Sullo sfondo c’è ancora lo sciopero degli sceneggiatori, che da maggio paralizza l’industria”.
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Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
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