Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
Su IlVenerdì di Repubblica Martin Scorsese racconta il nuovo film Killers of the flower moon, sul massacro dei nativi americani. “Il cinema è la mia vita – spiega il regista a Marco Consoli – ogni volta che giro un nuovo film trovo sempre qualcosa da imparare. Nella mia carriera ho cercato di non ripetermi e trovare ogni volta nuove forme di narrazione”.
Sul Corriere della Sera Valerio Cappelli firma un’intervista a Olivia Magnani, nipote dell’attrice Anna. “È stata una protofemminista – racconta – per Roma Città Aperta chiese la stessa paga di Aldo Fabrizi. Non riuscì a ottenerla, così non si fece trovare da Rossellini per due settimane”.
Il 16 ottobre 2023 la Walt Disney compie 100 anni. Su La Repubblica il racconto della grande rassegna organizzata per l’occasione all’ExCel London della capitale britannica. Disney100: The Exhibition ripercorre “questa lunga favola lunga cento anni”. La kermesse sfoggia ogni meraviglia, spiega il corrispondente Antonello Guerrera, “dai classici fino alle ultime produzioni di Marvel, Pixar e Star Wars”. Sempre su Repubblica, Alberto Crespi racconta “i dieci giorni che sconvolsero il topo”.
Presentato a Roma durante il Mia il rapporto Siae con Agis “Spettacolo, intrattenimento e sport” 2022. “Segnali incoraggianti”, ha spiegato il direttore generale della Siae Matteo Fedeli, “specialmente a seguito del termine dello stato di emergenza, chiudendo con oltre 3 milioni di eventi”. Le presenze agli eventi sono cresciute del 150% rispetto al 2021.
Su Sette, settimanale del Corriere della sera, Kasia Smutniak racconta l’inizio della propria carriera, dalla vita da modella fino ad oggi, dove l’attrice si prepara a esordire con il suo primo film documentario, Mur (una produzione Fandango in associazione con Luce Cinecittà). “Non sono una reporter ma so raccontare le emozioni” racconta. Nel film è raccontata la crisi umanitaria al confine bielorusso.
Al cinema con Asteroid City e presto nel ruolo di Marlon Brando in Maria di Jessica Palud, l’attore statunitense Matt Dillon racconta a l’Espresso il suo rapporto con l’arte, il talento e la creatività. “Mio padre era un pittore, così come mia nonna, i miei zii erano fumettisti e sono cresciuto in questo contesto. Io non sono bravo come la mia famiglia. Mi diletto a dipingere, lo faccio per passione”. Riguardo lo sciopero degli attori, Dillon si dice vicino alla battaglia del sindacato.
Sospese le trattative tra gli Studios e il sindacato degli attori. L’alleanza dei produttori ha dichiarato che la nuova proposta della Screen Actors Guild “creerebbe un onere economico insostenibile” di circa 800milioni di dollari all’anno.
Morto all’età di 92 anni l’attore francese Henri Serre. Aveva interpretato il ruolo di Jim in Jules e Jim di Truffaut. Del “trio” protagonista del film, Serre era l’unico ancora in vita.
Il musicista Dave Stewart si prepara a lanciare alla Festa del Cinema di Roma il cortometraggio Who to love, scritto assieme ai Mokadelic e interpretato dall’attrice italiana Greta Scarano. Nel film di 40 minuti un personaggio, Adalyn, vive tra i concerti e il proprio appartamento. Il film è stato girato a Cinecittà: “Ho sempre avuto come punto di riferimento i film impressionisti italiani e francesi. “Ho adorato Fellini, Pasolini, Godard e cercato di tradurre il loro modo di creare nelle canzoni”, riporta oggi Il Venerdì di Repubblica.
In occasione del ritrovamento delle riprese integrali del concerto di Lucio Dallà al Village Gate di New York del 1986, arriva al cinema dal 20 al 22 novembre il film evento di Walter Veltroni, DallAmeriCaruso. Il Concerto Perduto. Il Docu-film mostra le riprese integrali del concerto e raccontala nascita dell’album Caruso.
“Non avevo mai raccontato una vera e propria storia d’amore, più interessato a storie corali” racconta Ferzan Ozpetek in un’intervista di Stefania Ulivi oggi sul settimanale Sette. Il regista turco presenterà alla Festa del cinema di Roma Nuovo Olimpo, dall’1 novembre su Netflix. “Ho sempre raccontato la vita com’è, fin dai tempi de Il bagno turco, che fece scandalo ma andò benissimo”.
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