Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
A meno di un mese dalle elezioni nazionali mediaticamente più importanti al mondo, esce nelle sale statunitensi (dal 17 ottobre anche in Italia) The Apprentice, in cui Sebastian Stan interpreta il giovane Donald Trump. Roberto Croci intervista per “La Repubblica – Il Venerdì” il regista Ali Abbassi. “Chiariamo una cosa. – afferma il regista – Questo non è un film su Donald Trump. È un film su come funziona il sistema americano, su come la corruzione intrinseca al sistema abbia permesso a persone come Roy Cohn di navigare liberamente e anche legalmente, e di manovrare per decenni le leve del potere politico”.
Recentemente ospite del Lucca Film Festival, Ethan Hawke è stato intervistato da Claudia Catalli per “L’Espresso”. “I film di Linklater sono così belli perché lui sa che mostrare il potere è facile, ma anche terribilmente noioso. – afferma l’attore e regista – Noi siamo fatti di ben altro, la vulnerabilità è più interessante da raccontare non solo perché ci appartiene, ma perché la smitizzazione e la decostruzione del potere sono più stimolanti della semplice rappresentazione di una persona potente. Preferiamo vedere cosa c’è dietro il potere”.
Dopo l’acclamata anteprima a Cannes, l’horror The Substance arriverà nelle sale dal 30 ottobre. Su “Il Corriere della Sera – Sette” Chiara Maffioletti intervista le due attrici protagoniste del film Demi Moore e Margaret Qualley, che nel film si dividono lo stesso ruolo: una donna che ringiovanisce di trent’anni attraverso una sostanza cosmetica. “Il fulcro è riuscire a capire, interiorizzare che dobbiamo accettarci per quelli che siamo. – dichiara Moore – È davvero importante farlo. Per la nostra salute, anche mentale”. “Noi donne siamo più forti e affrontiamo meglio il dolore, è un dato di fatto. – afferma Qualley – Ma la questione è un`altra, lo comprendo, e dipende dal fatto che per un lungo periodo abbiamo vissuto in un mondo che è stato plasmato e portato avanti dagli uomini”.
Eterno Visionario di Michele Placido è uno dei film più attesi della festa di Roma. Federica Luna Vincenti, moglie del regista, interpreta nel film la musa di Pirandello, Marta Abba. “Non si sa cosa sia successo fra loro in un hotel sul lago di Como, non possiamo saperlo. – dichiara l’attrice e produttrice a Valerio Cappelli de “Il Corriere della Sera” raccontando del rapporto tra il suo personaggio e l’autore premio Nobel interpretato da Fabrizio Bentivoglio – Tutto è pirandelliano, perfino l’amore. Raccontiamo l’umanità, le passioni, le ossessioni del grande drammaturgo”
Tra i protagonisti di Familia di Francesco Costabile, Barbara Ronchi si racconta nell’intervista di Fulvia Caprara per “La Stampa“: “Licia, purtroppo, non è né vittima né colpevole, piuttosto è una donna definita attraverso le azioni degli altri, una cosa terribilmente ingiusta” rivela l’attrice parlando del suo personaggio.
“Per quanto già piacciano molto le cronache orribili, insensate, è chiaro che, almeno oggi, il cinema verità non si può fare. Ma con Vittoria, un grande film fatto con pochi mezzi, dove la realtà, nella sua illimitata semplicità, è commovente e davvero reale, la protagonista che porta con sé la sua ansia riesce ad attribuire alla realtà la forma di cui lei ha bisogno”. Natalia Aspesi scrive con entusiasmo su “La Repubblica” del film di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, Vittoria, un film che racconta una toccante storia vera sfruttando le interpretazioni delle persone reali che l’hanno vissuta.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep