108 filmmaker sostenuti finora dal “Fondo di emergenza per registi”

Dal momento della sua istituzione da parte della Coalizione internazionale per i registi a rischio (ICFR) tre settimane fa, il "Fondo di emergenza per i registi" ha già sostenuto 108 filmmaker che son


Dal momento della sua istituzione da parte della Coalizione internazionale per i registi a rischio (ICFR) tre settimane fa, il “Fondo di emergenza per i registi” ha già sostenuto 108 filmmaker che sono in pericolo a causa della guerra in corso in Ucraina. La Coalizione e il Fondo si sono attivati pe trovare finanziamenti e donazioni non appena la guerra è scoppiata.

“Il numero di registi che siamo stati in grado di aiutare è significativo”, dice Orwa Nyrabia, membro del consiglio dell’ICFR e direttore artistico dell’International Documentary Film Festival Amsterdam, “Ma vorremmo essere in grado di aiutare più colleghi professionisti del cinema nel mezzo di questa terribile guerra.  Per questo abbiamo bisogno di più fondi che siano rapidamente disponibili. Al momento gli aiuti stanno rallentando poiché non tutti i nostri sostenitori stanno riuscendo a far fronte all’emergenza velocemente come speravamo”.

Il fondo sostiene i cineasti con piccole sovvenzioni di 500, 1.000 o 1.500 euro per aiutarli a coprire le spese di trasferimento temporaneo, le spese legali e amministrative (visti ecc.) e le spese di prima necessità per far fronte alla situazione attuale. Il mandato dell’ICFR prevede un sostegno trasversale ai casi di registi a rischio, che si applica automaticamente a quasi tutti i registi ucraini in Ucraina oggi, così come ai molti registi apertamente e dichiaratamente contrari alla guerra di nazionalità russa e  bielorussa. Questo avviene facendo  pressione sulla comunità cinematografica internazionale, sollecitando i professionisti del cinema e le organizzazioni di tutto il mondo affinché si uniscano all’ICFR nei suoi sforzi a sostegno dei nostri colleghi in tempi così terribili.

31 Marzo 2022

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