100 Autori, ANAC, AIR3 e WGI esprimono contrarietà per i pareri espressi dalle Commissioni Cultura e Telecomunicazioni della Camera sullo schema di decreto di riforma del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi (TUSMA).
“È inaccettabile e addirittura paradossale – si legge in un comunicato congiunto – che si voglia modificare un sistema di sostegno alla produzione e alla diffusione del cinema e della serialità nazionale teso non solo a far aumentare la quantità di opere italiane prodotte e trasmesse dagli streamers, ma anche a far crescere quell’identità culturale e quell’immaginario del nostro paese di cui parla il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano”.
“Chiediamo – proseguono gli autori – l’apertura immediata di un tavolo permanente fra governo e industria audiovisiva, attraverso il quale ripristinare un dialogo strutturale fra istituzioni e associazioni di settore sulle proposte di riforma allo studio su vari aspetti centrali per il presente ed il futuro del cinema e dell’audiovisivo italiani”.
I rappresentanti dell'industria italiana dei cartoni animati si sono espressi contro la revisione del Testo Unico dei Servizi Media Audiovisivi
L'allarme delle piccole e medie imprese in un comunicato congiunto di AGICI e CNA in merito alla riforma del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi
Dal film Il più bel secolo della mia vita è nata la proposta della senatrice di M5S Elisa Pirro per abolire la legge che impedisce di fatto ai figli adottivi di conoscere i genitori biologici
"Allo schema dlgs apportare le tre modifiche proposte dal DG Gaetano Blandini", si legge in una nota. "L’approvazione della Direttiva Copyright rappresenta un passo di fondamentale importanza per la tutela degli autori nel nostro Paese, ma il Governo deve stabilire garanzie precise", afferma Andrea Purgatori, membro del Consiglio di Gestione Siae.