Il 1° maggio, la Festa dei Lavoratori, occasione per il debutto di un canale dedicato all’Archivio AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico su Nexo+: 26 titoli, intanto, di grandi registi italiani, film e documentari di Bernardo Bertolucci, Giuseppe Bertolucci, Cecilia Mangini, Gian Maria Volonté, Elio Petri, Gillo Pontecorvo, Ettore Scola, Luigi Perelli, Carlo Lizzani, Ugo Gregoretti, Alessandra Bocchetti, Antonello Branca, Basilio Franchina, Ansano Giannarelli, Ennio Lorenzini, Annabella Miscuglio, Vittorio Nevano,Glauco Pellegrini.
Il canale dedicato rientra nelle Costellazioni di Nexo+, aree audiovisive tematiche pensate come mappe per orientarsi nel cielo, tra le stelle più luminose e i percorsi più preziosi, che spesso sono i meno battuti.
Uno straordinario patrimonio d’archivio, un viaggio alla scoperta del cinema documentario d’autore e della sua eccezionale eredità: ricordiamo che AAMOD ebbe come suo primo presidente Cesare Zavattini, uno dei padri del Neorealismo italiano, ma anche instancabile sostenitore del cinema come straordinario e irriverente strumento di conoscenza del reale.
Inoltre, a 100 anni dalla fondazione del PCI, in esclusiva il doc inedito Cent’anni dopo. Un film sul PCI di Monica Maurer con intervista a Aldo Tortorella e rari materiali di repertorio.
La Fondazione AAMOD, nata alla fine degli Anni ‘70, svolge la sua attività nel campo degli audiovisivi per favorire la costruzione e la diffusione delle storie e delle memorie collettive dei movimenti sociali e dei loro protagonisti. Da sempre impegnata nella ricerca, raccolta, produzione, conservazione di documenti audio-visivi storici, di repertorio, di attualità, di ricostruzione narrativa, e nella promozione della loro conoscenza, studio, analisi ed elaborazione per nuovi usi e riusi, la Fondazione organizza ricerche e studi, convegni, seminari, rassegne e mostre su temi riguardanti la storia e la società, il rapporto tra cinema, immaginario e memoria, e cura pubblicazioni specializzate. Di particolare rilievo le iniziative legate al progetto “UnArchive” (termine mutuato dal linguaggio informatico, letteralmente “de-archiviare”), che indica il filo rosso di diverse attività promosse dalla Fondazione AAMOD e volte al riuso del cinema d’archivio come materia cinematografica viva, capace di produrre significati nuovi e ulteriori in relazione a concezione filmiche diverse da quelle originarie. Una “piattaforma”, che ospita iniziative diverse come, ad esempio, il Premio Zavattini, giunto alla sua VI edizione, e la Residenza Artistica “Suoni e visioni”.
Diretto da Bobby Farrelly, il film uscirà in streaming il 18 dicembre su Paramount+
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