1 giugno 2023, la rassegna stampa

Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.

POLEMICA SUI FINANZIAMENTI AL PICCOLO AMERICA

Ha fatto rumore ieri, in seguito alla presentazione del ricco programma del Cinema in Piazza, la polemica relativa ai finanziamenti ricevuti dalla Fondazione Piccolo America, che, nella persona del presidente Valerio Carocci, avrebbe forzato il sindaco Gualtieri per ricevere immediatamente 250mila euro fondamentali per iniziare a organizzare la tradizionale rassegna gratuita di cinema all’aperto. Christian Raimo su “Repubblica Roma” commenta la situazione e un progetto che “nel merito è fatto benissimo, e a una rassegna con un sacco di film bellissimi, ma prova a mettere in fila una quantità di eccezioni al metodo democratico, a una cultura politica che rischia di lacerare un settore come quello della cultura, dove gli operatori sono molti, spesso poveri, spesso molto dipendenti dai fondi dell’estate romana perla sopravvivenza. Davvero era necessaria quest’eccezione nella forzatura, nella mancanza di trasparenza?”

BEN KINGSLEY

Su Donna Moderna, Roberto Croci intervista l’attore premio Oscar Ben Kingsley, al cinema nei panni dell’iconico pittore Salvator Dalì in Dalìland di Mary Harron. “Era un uomo vitale, infaticabile: non stava mai fermo! – dichiara l’attore parlando del grande esponente del surrealismo – Alla fine di ogni scena ero distrutto”.

LILIANA CAVANI

La regista Liliana Cavani quest’anno ha compiuto in suoi 90 anni e presto festeggerà con l’uscita del suo nuovo film, L’ordine del tempo. “Non sento gli anni come un peso, – dichiara in un’intervista a Paolo Graldi per “Il Messaggero” – sono la studentessa che è venuta a Roma per fare il cinema e che prima ha fatto documentari di storia, grazie ai quali ha potuto almeno comprendere alcuni fatti umani che le hanno dato la sveglia”.

BELLOCCHIO A TORINO

Continua il tour di presentazioni di Rapito di Marco Bellocchio, che ha tenuto un incontro dopo una proiezione al Cinema Massimo di Torino moderato dal Direttore de “La Stampa” Massimo Giannini. Ne scrive sullo stesso quotidiano Fabrizio Accattino, che racconta come Bellocchio si sia detto “stupito dal clima di risentimento” che il film ha innescato tra i critici e gli intellettuali cattolici contemporanei. “A livello di dibattito sta avvenendo qualcosa di abbastanza complesso, che sicuramente non mi aspettavo. Però non tutte le reazioni sono negative. ‘L’Osservatore Romano’ ha dedicato due intere pagine al film con un atteggiamento sorprendentemente aperto, senza pregiudizi, direi persino di sofferenza”.

SPOILER ALERT

Sui quotidiani non mancano le prime recensioni del dramma romantico a tema LGBTQ+ Spoiler Alert, con Jim Parsons e Ben Aldridge, da oggi in sala. Roberto Nepoti su “La Repubblica” dà 3 stelle e mezza, “definendolo un film che segna un progresso positivo nel modo ‘naturale’ con cui si rivolge a un pubblico mainstream molto più a suo agio di ieri con i contenuti LGBTQ+”. Mentre Stefano Giani su “Il Giornale” dà solo un 6+ (su 10) commentando: “Se un difetto c’è è non saper commuovere”.

SPIDER-MAN

Nel giorno dell’atteso debutto di Spider-Man: Across the Spider-Verse, seguito del film d’animazione premiato all’Oscar nel 2018, era lecito aspettarsi i primi articoli di commento. Su “Il Manifesto” Mazzino Montinari scrive: “DIVERTENTE e ironico, fino a essere demenziale (la carrellata dei diversi Spider Men è notevole), naturalmente votato all’azione e all’enigma, Spider-Man: Across the Spider-Verse ha un ritmo forsennato, amplificato da un’animazione che non lascia mai riposare l’occhio, con esplosioni di colori e figure mai statiche e delineate”.