Pesaro solidale con Emergency e Cinemovel

La Mostra di Pesaro rinnova la sua tradizione di impegno con gli eventi legati all'attività di Emergency, che ha proposto tre lavori in video, e di Cinemovel, che ha raccontato le proiezioni itineranti di 'Io Capitano' in Africa


PESARO – La Mostra di Pesaro rinnova la sua tradizione di impegno con gli eventi legati all’attività di Emergency e di Cinemovel.

In particolare Emergency, charity partner del festival, ha portato lunedì mattina a Palazzo Gradari Emergency in the Mediterranean Sea: Life Support on the Frontlines, diretto dalla documentarista Francesca Tosarelli e prodotto da Al Jazeera. La sera prima Roberto Maccaroni, Clinical operation manager migration, e Michela Greco, Contents specialist – Events & Cinema, hanno presentato Uomo in mare sul palco di Piazza del Popolo.

“Nell’anno in cui Emergency celebra il suo 30° anniversario – dice Michela Greco – rinnoviamo per il quarto anno la nostra partecipazione alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro con tre contenuti – diversi per tono e per linguaggio – che permetteranno di conoscere il nostro lavoro di ricerca e soccorso nel Mediterraneo con la nave Life Support. In un mare che continua a essere un cimitero, con oltre 28mila persone morte dal 2014 (secondo i dati OIM), Emergency non è rimasta a guardare: in 19 missioni ha tratto in salvo oltre 1.600 persone che si trovavano in difficoltà. Per raccontare questo impegno, porta alla Mostra il video Uomo in mare, favola distopica realizzata in collaborazione con Ogilvy, il reportage Emergency in the Mediterranean Sea: Life Support on the Frontlines oltre al video VR La Life Support – La nave di EMERGENCY, special screening nella nuova sezione Pesaro Nuovo Cinema Vr. Una possibilità importante, per comunicare il lavoro in difesa dei diritti umani a un pubblico sempre più ampio, anche attraverso il cinema”. Uomo in mare mostra il mare di indifferenza in cui migliaia di migranti sono morti disattendendo all’elementare imperativo che ci impone di salvare una persona che sta annegando.

Fondamentale anche il progetto Cinemovel in viaggio con Io Capitano, promosso e presentato da Elisabetta Antognoni e Nello Ferrieri, fondatori di Cinemovel Foundation, organizzazione che opera dal 2001 per la progettazione e la sostenibilità di iniziative di cinema itinerante e comunicazione sociale in Italia e all’estero. Dal 15 al 27 aprile 2024, la carovana di Cinemovel ha viaggiato per il Senegal portando il film di Matteo Garrone lì dove le storie sono nate. Il cinema itinerante ha fatto tappa a Pikine, Guédiawaye, Rufisque, Thiès, Mboro, Mérina Dakhar, Kolda, Sédhiou Ziguinchor proiettando nelle scuole, nelle piazze, nei centri giovanili. Un viaggio di 2.316 chilometri attraverso storie di migrazione e speranza. Insieme a Cinemovel, il regista Matteo Garrone (che ha seguito la prima parte della carovana) e gli attori Seydou Sarr, Moustapha Fall, Amath Diallo e il mediatore culturale Mamadou Kouassi che con la sua storia ha ispirato una parte del film e ha animato tutte le proiezioni coinvolgendo il numerosissimo pubblico. Qualche numero: 9 tappe, 11 proiezioni, 4.300 persone che hanno visto il film, più di 200 persone hanno preso in mano il microfono per fare domande, riflessioni, raccontare la propria storia.

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