A 25 anni dall’uscita del film che segnò il debutto alla regia di Sofia Coppola, torna nelle sale Il giardino delle vergini suicide. Il cult arriverà nei cinema italiani dal 6 maggio in una nuova edizione 4k restaurata dalla Criterion con la supervisione del direttore della fotografia Ed Lachman. Nel 1999 il film venne presentato in anteprima al Festival di Cannes.
Il giardino delle vergini suicide, con un grande cast che va da Kirsten Dunst a Kathleen Turner, da James Woods a Danny De Vito, racconta la storia di cinque sorelle che si tolgono la vita in un inspiegabile e silenzioso suicidio collettivo, sullo sfondo di una famiglia debole e oppressiva, di un’America anni Settanta i cui contorni sfumano in una luce lievemente abbacinata. Di culto anche la colonna sonora, composta dal duo francese di musica elettronica Air.
Alla sua opera prima Stéphan Castang, ci conduce nella storia paradossale di un horror sociale che, sequenza dopo sequenza, diventa sempre più simile alla frenetica violenza che invade ogni giorno le nostre strade
Dal romanzo di Antonella Lattanzi l'omonimo film di Leonardo D'Agostini. Il regista descrive il rapporto con il romanzo e con l'autrice stessa che ha partecipato alla sceneggiatura, il cast e Laetitia Casta in particolare come protagonista si esprimono su una storia così forte
Paolo Zucca descrive il rapporto tra il romanzo di Barbara Alberti, e Benedetta Porcaroli descrive la parabola del suo personaggio, da giovane contadina non istruita a donna consapevole che arriva persino a sfidare Dio
Dall'8 maggio al cinema con 20th Century Studios, il nuovo capitolo diretto da Wes Ball ci porta in un mondo post-apocalittico in cui le scimmie, diventate straordinariamente evolute, hanno sostituito la specie umana - ormai "un'eco" - è involuta e ritenuta quasi estinta