William T. Vollmann a Cinecittà con Chiara Sbarigia e Simona Vinci

Grande partecipazione lunedì sera, nella sala Fellini di Cinecittà, per l’intervista di Simona Vinci allo scrittore americano William T. Vollmann, uno dei più importanti scrittori americani contemporanei, in Italia per un piccolo tour organizzato dal suo editore Minimum Fax, che ha deciso di far concludere  gli incontri con i suoi lettori italiani proprio a Cinecittà.

Nel corso dell’emozionante evento, alla presenza della Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, lo scrittore, che in passato ha più volte consultato l’Istituto Luce per i suoi studi tradotti e conosciuti in ogni parte del mondo, ha parlato di se stesso, del suo rapporto con la violenza  e con la scrittura.

Ha raccontato di sua madre, che lo ha iniziato alla letteratura, dei rapporti difficili con suo padre, di origini tedesche, si è a lungo soffermato su temi cruciali, che ha affrontato in tanti romanzi, come la guerra, l’egoismo, le menzogne di Stato. Ha anche toccato il tema della morte, incontrata più volte nel suo lavoro aprendosi anche a raccontare le sensazioni provocate dalla recente tragica scomparsa della figlia.

Numerose le domande del pubblico, verso il quale Vollmann ha mostrato un’inaspettata empatia e una curiosità fuori dal comune. Al termine dell’intervista, si è intrattenuto a parlare con tutti,  smentendo la sua fama di scrittore inaccessibile e solitario.

Le opere di Vollmann sono tradotte e pubblicate in Italia da Minimum Fax, editore tra i più originali e sperimentali in Italia, il cui direttore, Daniele Di Gennaro, ha manifestato grande soddisfazione per la notevole partecipazione di pubblico e per la proficua collaborazione con la Presidenza di Cinecittà, che considera assai importante il legame tra Cinecittà e gli scrittori non solo italiani.