A breve in libreria con Edizioni Progetto Cultura ‘Westworld – Quando la conoscenza diventa spettacolo’, saggio di filosofia pop di Giulia Bertotto che prende il via dalla serie sci-fi di successo ispirata al romanzo di Michael Crichton che generò anche un memorabile film con Yul Bynner. Il saggio non si concentra tanto sulla denuncia ai pericoli dell’eccesso tecnologico o sulle derive dell’era digitale ma mira ad un’analisi non di ciò che sembra essere cambiato ma di ciò che non sembra riuscire a cambiare nella natura umana, riflettendo sull’imbrigliamento nella ripetizione continua sia della vicenda individuale che di quella collettiva e cosmica. Gli automi di Westworld non sono, nell’ottica della serie, robot che sfuggono al nostro controllo, ma una trasfigurazione di noi esseri umani, che da sempre ci ritraiamo attraverso cosmogonie di ribellione a qualcosa. Raccontando di androidi, si raccontano umani allo specchio, analizzando temi come la pedagogia, lo gnosticismo, la fisica quantistica e il libero arbitrio.
“Questo saggio è un esempio di come la filosofia possa venire praticata senza restare arroccata nel mondo accademico – spiega l’autrice in una nota – ma interrogando le piazze come intendeva Socrate che, tradotto ai nostri giorni, significa entrare nelle case tramite la televisione. Il saggio, infatti, propone un metodo di attualizzazione della filosofia in una serie TV, da parte sia di chi la realizza sia dello spettatore che la fruisce e la interpreta. Una filosofia, dunque, calata nei nuovissimi canali di distribuzione quali Sky o Netflix”.
La prefazione è di Tommaso Ariemma. Il volume sarà presentato il 4 dicembre nel contesto della fiera Più Libri più liberi.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma