“Usò il suo potere come re di Hollywood per aggredire sessualmente donne a Los Angeles e Beverly Hills”: questa la tesi centrale con cui la procura di L.A. mira a portare Harvey Weinstein in carcere per il resto dei suoi giorni.
Il processo entra nel vivo e la difesa spera che il luogo sia di buon auspicio: l’aula dove si svolge il procedimento è la stessa dove fu prosciolto O.J. Simpson.
Quello di Los Angeles doveva essere un processo in gran parte simbolico: due anni fa Weinstein è stato condannato a New York a 23 anni di carcere. La posta in gioco è cambiata dopo che in agosto l’ex boss di Miramax ha ottenuto luce verde per il ricorso in appello sulla prima condanna: se Weinstein dovesse vincere a New York, sarà il verdetto di Los Angeles a determinare se tornerà un uomo libero.
Tra i firmatari Jacques Audiard, Mathieu Amalric e Swann Arlaud di Anatomy Of A Fall. "Chi afferma che 'non si può più dire nulla' confonde la libertà di espressione con il privilegio".
Il produttore, i cui reati sessuali hanno dato vita al movimento #MeToo, dovrà scontare a Los Angeles un’altra condanna in attesa di un nuovo processo
Il pornodivo avrebbe molestato verbalmente e insultato una giornalista in seguito a un'intervista per la serie Netflix Supersex
Dopo le accuse di tre donne del mese scorso, si aggiungono altre tre testimoni che hanno denunciato il regista spagnolo di averle forzate a rapporti sessuali non consenzienti