VOGLIA DI COMMEDIA

“Quando uscirono, i miei film, quelli di Dino Risi e di Pietro Germi vennero trattati come spazzatura”. Così il maestro Mario Monicelli ricorda l’impatto della commedia all’italiana, genere spesso bistrattato dalla critica e dal giornalismo cinematografico.
Ma adesso si assiste a un’inversione di rotta se è vero che ben due festival, nel giro di pochi giorni, hanno scelto di puntare proprio sul genere commedia.
Sono il Festival de la Comédie e Comicittà, il primo dal 25 al 30 novembre a Montecarlo, nel Principato di Monaco, il secondo a Frosinone dal 26 novembre al 1° dicembre.
“Comicittà” è un marchio ormai “storico”: giunto alla settima edizione, diretto da Luciano Sovena, che ha appena lasciato però lo scettro ad Alberto Castellano, il festival ha deciso di premiare Respiro di Emanuele Crialese, che riceverà un riconoscimento dedicato alla memoria di Piero Natoli.
La vetrina di Montecarlo, alla 2^ edizione, e diretta da Ezio Greggio, presenta invece due omaggi a due autentici re del genere brillante: Jean Paul Belmondo e Alberto Sordi. Il titolo forte del programma è Il mio grosso, grasso matrimonio greco, il caso dell’anno negli Usa, ma in concorso figurano anche due film italiani: Gennaro Strummolo cittadino del Nord di Massimo Costa e Bell’amico di Luca D’Ascanio, due opere che prendono di mira con ironia il problema dell’integrazione sociale e razziale.
“Gennaro Strummolo è un film surreale e grottesco – racconta Costa – Siamo in un ipotetico futuro dove la famiglia meridionale Strummolo, perché residente in Padania, viene rinchiusa in una riserva per terroni. C’è stata la secessione e il signor Strummolo vuole diventare un cittadino del Nord”. Il film, terminato a maggio, non ha ancora una distribuzione italiana.
Altra anteprima, fuori concorso, è Per finta o per amore, commedia di Marco Mattolini con Remo Girone e Bruno Gambarotta.
Anche a Frosinone il pezzo forte è il concorso che quest’anno ha selezionato 4 pellicole italiane e 3 straniere. Tra gli omaggi quello alla neoregista Eleonora Giorgi.