Venti ministri europei sulla scalinata rossa del Palais. I rappresentanti della cultura continentale – l’Italia era rappresentata dal sottosegretario Nicola Bono, mentre il ministro Urbani è impegnato nel rush finale del decreto cinema – hanno scelto un film tedesco, Die Edukators di Hans Weingartner, come simbolo dell’Europa allargata, l’Europa dei Venticinque, che per la prima volta nella storia del festival ha trovato un suo spazio nel programma ufficiale con una vera e propria “Giornata europea”. Un’etichetta generica articolata in incontri ristretti e dibattiti pubblici. Focus, in particolare, su due questioni ritenute prioritarie: la lotta alla pirateria e la formazione delle giovani leve. Al dibattito su “diventare registi in Europa” hanno partecipato, accanto a tecnici e politici, grandi maestri come Milos Forman, Michael Haneke, Eric Zonca, Miclos Jancso e Claire Denis.
“L’Europa è in marcia sulla scalinata di Cannes”, ha detto il commissario Viviane Reding con un intraducibile gioco di parole. E ha ribadito che tutte le cinematografie sono importanti per il futuro dell’industria europea. “Il nostro impegno è aiutare i giovani a produrre film e i film a essere visti anche fuori dal proprio paese, compito sempre più cruciale in questa Europa che tocca ormai i 450 milioni di abitanti”. A questo scopo appare fondamentale la creazione di una rete che colleghi scuole e università in un progetto comune: ne è un esempio il masterclass di produzione e distribuzione gestito di concerto dai francesi della Femis e dei tedeschi della Filmakademie Baden-Württemberg. Ma anche il Media New Talent Award, un premio di 50.000 € che va a coprire le spese di sviluppo della migliore sceneggiatura scritta da un giovane filmaker, al quale viene assegnato anche un cineasta affermato come tutor. Infine sulla pirateria, il ministro Reding ha indicato tre direttrici di azione: sensibilizzare i giovani, creare nuove tecnologie di protezione e reprimere. “Se non ci saranno più diritti d’autore ha sintetizzato non ci saranno più autori”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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