Sarà dedicata a Vittorio De Sica, maestro del Neorealismo italiano, la decima edizione di Visioni Corte International Short Film Festival, che si svolgerà dal 18 al 25 settembre presso il Cinema Teatro Ariston di Gaeta (LT). Nel 120° anniversario della nascita, il grande regista e attore, nato il 7 luglio del 1901 a Sora nel frusinate, sarà al centro di una mostra fotografica e iconografica che racconterà la sua vita privata e professionale. Sono previste anche proiezioni di alcuni dei suoi film più iconici, tra i quali anche “Miracolo a Milano” di cui ricorrono i 70 anni.
L’edizione numero 10 del festival del sud Lazio, con la direzione artistica di Gisella Calabrese, prevede 106 opere finaliste provenienti da 37 nazioni: 72 cortometraggi in concorso e 34 per le sezioni non competitive. Le sezioni in gara sono CortoFiction Italia, CortoFiction international, CortoAnimation, CortoDoc, alle quali si è aggiunta Kiddos, dedicata prettamente a bambini e adolescenti protagonisti con storie tutte diverse tra loro e spesso difficili. Le due sezioni non competitive sono Germogli di Cinema, composta da cortometraggi considerati innovativi e meritevoli di interesse ed estremamente particolari, e Meridiani, un focus dedicato a cortometraggi provenienti da un singolo Stato che quest’anno sarà dedicato alla nazione Iran.
Anche quest’anno ampia presenza di registe donne, ben 68, andando a superare ampiamente il record dello scorso anno. E nel segno delle donne è anche l’immagine scelta per il manifesto della decima edizione, un disegno originale dell’artista Mirka Perseghetti dal titolo “Il Cinema ci illumina”.
Visioni Corte International Short Film Festival è realizzato con il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mic e della Regione Lazio, gode dell’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, e dei patrocini di Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, Provincia di Latina e Comune di Gaeta e fa parte di AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema, FEDIC – Federazione Italiana Cineclub e Coordinamento Festival Cinematografici Campania.
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro
Nel contesto di un convegno tematico, Limbas de minoria, Rai Sardegna ha promosso un concorso per corti in lingue parlate delle minoranze linguistiche riconosciute dalla Legge italiana: ex aequo per La punizione del prete e Frarìa; menzione per il progetto videomusicale in patois a cura di Le Digourdì
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