Vince un erede di Kaurismäki

La Giuria di Torino 29 del Concorso Internazionale Lungometraggi, composta dal presidente Jerry Schatzberg, Michael Fitzgerald, Valeria Golino, Brillante Mendoza e Hubert Niogret ha assegnato i seguenti premi:

Miglior Film Ànnan veg/Either Way dell’islandese Hafsteinn Gunnar Sigurdsson
Premio speciale della Giuria ex-aequo a 17 Filles/17 ragazze di Delphine e Muriel Coulin e a Tayeb, khalas, yalla/Ok, Enough, Goodbye di Rania Attieh e Daniel Garcia (Emirati Arabi Uniti/Libano)
Premio per la Miglior Attrice, in collaborazione con ‘Max’, a Renate Krössner per Vergiss dein ende/Way Home di Andreas Kannengiesser (Germania)
Premio per il Miglior Attore, in collaborazione con ‘Max’, a Martin Compston per Ghosted di Craig Viveiros (Regno Unito)

Premio Miglior Documentario Internazionale a Les éclats (Ma gueule, ma révolte, mon nom) di Sylvain George (Francia) e Menzione Speciale a The Color of Pain di Lee Kang-Hyun (Corea del Sud)

I premi di Italiana.Doc:
Miglior Documentario Italiano, in collaborazione con Persol, a L’Orogenesi di Caldwell Lever
Premio speciale della Giuria a Il castello di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
Menzione Speciale a Freakbeat di Luca Pastore

I premi di Italiana.Corti:
Miglior Cortometraggio Italiano a Via Curiel 8 di Mara Cerri e Magda Guidi
Premio speciale della Giuria-Premio Kodak a Occhio di vetro cuore non dorme di Gabriele di Munzio
Menzione Speciale a Dell’ammazzare il maiale di Simone Massi

Premio Cipputi, Miglior film sul mondo del lavoro, a Le vendeur di Sébastien Pilote (Canada)

Spazio Torino
Premio Chicca Richelmy per il Miglior Cortometraggio realizzato in Piemonte, in collaborazione con Premio “Achille Valdata”-La Stampa-Torino Sette a Se davvero, prenderò il volo di Filippo Vallegra

Premio Fipresci a Le vendeur di Sébastien Pilote (Canada)