VILLERUPT 2001

A Villerupt, piccola cittadina francese della Lorena vicino a Metz, si svolge dal 26 ottobre all’11 novembre la ventiquattresima edizione del Festival del film italiano che si articola in sei sezioni. Al “Concorso” partecipano circa venti registi tra cui Marco Tullio Giordana, vincitore con I cento passi di cinque David di Donatello, Ferzan Ozpetek con Le fate ignoranti premiato con i Nastri d’argento, Maurizio Sciarra con Alla rivoluzione sulla due cavalli Pardo d’oro al Festival di Locarno e Paolo Sorrentino con L’uomo in più reduce dalla Mostra veneziana.
A Michele Placido (sei film tra regie e interpretazioni) e a Francesca Archibugi (cinque film compreso il recente Domani) sono dedicate le personali. La retrospettiva “Torino cinema primo amore” presenta invece circa quindici film le cui storie hanno avuto come set la città piemontese, a cominciare da Il bandito (1947) di Alberto Lattuada e Fuga in Francia (1948) di Mario Soldati, passando per Trevico Torino di Scola e Mimì metallurgico di Lina Wertmuller, per arrivare a Un amore di Gianluca Maria Tavarelli.
Ricca di presenze è la sezione “Panorama” con gli ultimi successi di Nanni Moretti, Ermanno Olmi, Gabriele Muccino, Peter Del Monte, Pupi Avati, Dario Argento, Giuseppe Tornatore, Wilma Labate, Francesca Comencini, a cui s’aggiunge Giuseppe Bertolucci con L’amore probabilmente.
Quattro i premi che il Festival di Villerupt assegna: il premio della giuria, presieduta dallo scrittore e sceneggiatore Domenico Starnone, vincitore dell’ultimo Strega, assegnato a un’opera prima o seconda; quello della giuria dei giovani, del pubblico e infine il premio della cittadina francese a una personalità del cinema italiano. Infine il Festival del film italiano di Villerupt propone un incontro sulla sceneggiatura con il regista Riccardo Milani, l’attore Silvio Orlando e Domenico Starnone, e insieme la proiezione del loro film Auguri professore (1997).