VERSO L’OSCAR


La sinergia tra i due colossi Medusa e Miramax ha vinto. Roberto Benigni con Pinocchio è stato scelto dai 380 giurati dell’Ente David di Donatello a rappresentare il cinema italiano agli Academy Awards 2003.
Lo hanno annunciato questa mattina Gian Luigi Rondi, presidente dell’Ente e Gianni Massaro, presidente dell’Anica, che aprendo la busta con il nome del vincitore ha scherzato: “Mi sento una valletta televisiva”.
Alla notizia è seguita la telefonata di rito con il regista candidato, Benigni, che ha investito i presenti con un fiume di parole: “Ci speravo perché i premi mi piacciono tanto, ci sguazzo dentro, ho i capelli cotonati e le gambe zompettanti dall’emozione”.
Ha reso omaggio ai concorrenti principali: L’ora di religione di Marco Bellocchio, e, soprattutto, Respiro di Emanuele Crialese, per il quale il produttore Domenico Procacci si è impegnato in un’intensa promozione: “Ho visto entrambi i film. Sono bellissimi. Bellocchio è un maestro che amo molto, Crialese una rivelazione straordinaria”.
“Ringrazio la giuria, i miei attori, Medusa e – ha ironizzato – Vittorio Cecchi Gori a cui, in caso di vittoria, porterò la statuetta a casa accompagnato dalla polizia”.
Tra qualche giorno il regista partirà per New York: “Il 20 novembre è la data fissata per il lancio del film negli States. Sarà indirizzato a un pubblico molto ampio e valorizzerà anche il lato dark della pellicola che uscirà il 25 dicembre”.
Intanto Benigni, già vincitore di 3 Oscar con La vita è bella nel 1998, supervisiona gli ultimi ritocchi alla versione americana: “I cambiamenti saranno lievi. Ho provato a doppiarmi in inglese. E’ stato divertente ma il risultato non mi ha soddisfatto. Ora la Miramax mi sta inviando dei provini. Sceglierò la voce che saprà rendere la gioia del personaggio”.
Poi una battuta stile ‘toscanaccio’: “Se vincerò l’Oscar organizzerò un Social Forum a Hollywood”. E quando qualcuno gli fa notare che l’idea stride con la partnership Miramax-McDonald’s nella promozione americana, ammette: “Certo. Ma l’iniziativa è della Miramax, poi negli Usa McDonald’s è una corporation vissuta dai ceti popolari: i bambini poveri mangiano gli hamburger”.

autore
12 Novembre 2002

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