E’ cominciata ad Acri, comune del cosentino, la giornata calabrese di Carlo Verdone, infatti, il primo cittadino gli ha consegnato un riconoscimento per la sua lunga e proficua carriera , ma anche perché con questa comunità , Verdone sta conservando un rapporto di amicizia. Nel tardo pomeriggio l’attore romano si è spostato a Cosenza , dove la sera ha presenziato la manifestazione CINEINCONTRIAMOCI 2.0 , maratona di solidarietà per i paesi colpiti dal terremoto. Di seguito un resoconto della meravigliosa e partecipata serata che si è svolta al cinema Citrigno di Cosenza.
“Serate come queste sono importanti – ha esordito l’attore- perché ritengo sia giusto e doveroso da parte nostra – gente di spettacolo- sostenere e aiutare le migliaia di persone vittime del terribile sisma. Da sempre sono un pedinatore degli Italiani – ha continuato – Oggi, però è difficile ricercare la peculiarità negli uomini. Un’umanità dapprima variegata, oggi divenuta, progressivamente tutta uguale, anche nei modi di pensare. Era lui che mi diceva ‘guarda che ora la gente non si stupisce più di nulla, saranno dolori”.
E’ stato anche proiettato il doc a lui dedicato, Carlo, dei registi Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni. Un ritratto intimo della sua vita, del suo cinema, dei suoi personaggi. Testimonianze di amici e colleghi e immagini dei luoghi della sua infanzia e della sua quotidianità. Un viaggio quasi purificatorio che attraversa magistralmente gli attimi più salienti del suo vissuto, e di attore e regista, e di figlio, padre, marito e amico. Una serata che ha ripercorso, grazie anche alle musiche dei suoi film riprodotte sul palco dagli artisti acresi Danilo Guido e Angelo Gaccione, le tappe più importanti della sua vita. Interrogato sul suo prossimo lavoro cinematografico, ha dichiarato di avere già un soggetto.
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