Venom e l’intricata ragnatela dei diritti

In sala dal 14 ottobre Venom – La furia di Carnage, secondo film sul personaggio Marvel


Venom, il successo Sony del 2018, lasciava presagire molto di quello che sarebbe avvenuto in questo sequel, sottotitolato La furia di Carnage, dato che dopo i titoli di coda compariva il personaggio Cletus Kasady, interpretato da Woody Harrelson.

Nei fumetti da cui sono tratti, il legame tra Venom e Carnage è di tipo biologico. Kasady è infatti un serial killer che viene ‘posseduto’ dalla progenie del simbionte che dà i poteri al protagonista Eddie Brock, diventando una sua versione ancora più violenta e fuori di testa. Già Venom è un personaggio ambiguo. Nasce infatti come nemico di Spider-Man (qui assente per problemi di diritti), unione del vendicativo reporter Eddie Brock che ritiene l’Uomo Ragno causa del fallimento della propria carriera, e il simbiota alieno che per un certo periodo ha condiviso la vita proprio con Spidey, venendone poi infine rifiutato. La sete di vendetta dei due si riversa dunque in una battaglia all’ultimo sangue contro l’amichevole Uomo Ragno di quartiere. E andando ancora più a fondo, l’Uomo Ragno incontra il simbionte scambiandolo per un costume alieno durante una complessa saga chiamata ‘Guerre Segrete’, che vede la partecipazione di tutti i super-eroi e i super-criminali dell’Universo Marvel.

Le pellicole devono semplificare tutto questo, per cui la nascita di Carnage è qui imputata semplicemente all’atto di ingerire una parte di simbiota, per un paio d’ore di intrattenimento senza troppo impegno. La regia è qui affidata all’attore e mago della ‘motion capture’ Andy Serkis che – curiosità – ha anche un ruolo nell’universo Marvel cinematografico – interpreta un personaggio minore, Ulysses Klaue – ma attenzione, perché anche se Venom e Carnage sono personaggi nate dalle pagine dei fumetti Marvel, i film della Sony sono slegati da quanto raccontato dai Marvel Studios nell’interminabile saga che coinvolge gli spettatori dal 2008 a oggi.

Eppure, qualcosa bolle in pentola. Se da un lato la Sony detiene i diritti di Spider-Man e di tutti i suoi nemici, per un certo periodo ha ‘prestato’ ai Marvel Studios il personaggio dell’Uomo Ragno che ha potuto così scorrazzare sui tetti di New York insieme agli Avengers, interpretato da Tom Holland.

Ora è attesissimo il prossimo capitolo della serie su Spider-Man, ovvero No Way Home, perché dal trailer è emerso che tratterà l’argomento del ‘multiverso’ – già affrontato dal cartoon Sony Into the Spiderverse  – ovvero della possibilità concreta che esistano molte terre separate abitate da diverse versioni dello stesso personaggio.

In soldoni, significa che lo Spider-Man di Tom Holland potrebbe incontrare, e forse incontrerà, le sue controparti interpretate nelle saghe precedenti da Tobey Maguire e Andrew Garfield, il che avvicina Marvel e Sony al punto che, non si esclude, un giorno si potranno vedere finalmente scontrarsi anche Spider-Man e Venom, proprio come nei fumetti.

Un’intricata ragnatela tra diritti e trame parallele che potrebbe finire per sbrogliarsi nel corso dei prossimi anni. Non resta che aspettare.

Il film è in sala dal 14 ottobre.

TRAILER:

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12 Ottobre 2021

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