Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
Si è celebrata ieri sera l’attesa cerimonia dei Nastri d’Argento, protagonista oggi dei quotidiani con il trionfo di Paola Cortellesi con il suo debutto alla regia C’è ancora domani, premiato come film dell’anno, e di Matteo Garrone, miglior regista con il film nominato all’Oscar Io Capitano. “Una serata piena di cinema, ma anche di musica e di appelli importanti”, scrive Fulvia Caprara su La Stampa. Dopo Garrone e Cortellesi, il più premiato, con 5 nastri, è stato Palazzina Laf, prima regia di Michele Riondino.
Diversi giornali riportano oggi le ultime indiscrezioni sulla nomina del nuovo Amministratore Delegato di Cinecittà. Secondo Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, La Repubblica e Il Messaggero, la nuova Amministratrice delegata potrebbe essere la produttrice Manuela Cacciamani, che succederebbe a Nicola Maccanico dopo le dimissioni di quest’ultimo, comunicate al cda martedì scorso. “Per la presidenza – scrive Il Giornale – sembra sempre più probabile la conferma di Chiara Sbarigia“.
Il regista premio Oscar Gabriele Salvatores riceverà domani il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema. La cerimonia si terrà al Teatro Romano di Fiesole e sarà aperta dalla presentazione del primo volume monografico sul regista, La realtà immaginata, a cura di Paola Casella. A Gabriele Rizza de Il Tirreno, Salvatores racconta il suo nuovo film, tratto da un racconto di Fellini mai portato sul grande schermo: “Si basa su un soggetto, una cinquantina di pagine, ritrovato fortunosamente, scritto a suo tempo da Fellini e Pinelli. Fellini ci voleva fare un film ma il progetto naufragò. Del Fellini onirico però non c’è molto. Semmai direi De Sica o Sergio Leone. Due scugnizzi che da Napoli si imbarcano per NewYork”.
Il film La morte del maiale di Bernardo Bertolucci, girato quando aveva 15 anni, è stato ritrovato dalla Fondazione Bernardo Bertolucci e la Cineteca di Bologna. “Da sempre — e dallo stesso regista — considerato perduto insieme all’altro suo lavoro giovanile, La teleferica – scrive sul Corriere della Sera Paolo Mereghetti – li aveva visti il giovanissimo critico Adriano Aprà a casa di Zavattini, una sera del 1957, dove l’aspirante regista li aveva proiettati per gli amici”. Il corto, della durata di sei minuti e mezzo, mostra la tradizionale uccisione invernale del maiale nella cascina di famiglia dei Bertolucci a Baccanelli, con una forte componente autobiografica. Il film sarà presentato oggi al cinema Modernissimo di Bologna insieme ad altri filmati inediti di Bertolucci.
“Tutti i registi usano il genere. Da un certo punto di vista, noi abbiamo fatto solo film di genere. È un lasciapassare per parlare, spero, di qualcosa di più profondo, di più complesso”. In un’intervista doppia a cura di Paola Zanuttini per Il Venerdì di Repubblica, i registi Fabio e Damiano D’Innocenzo raccontano la nuova serie Dostoevskij rivelando cosa li abbia spinti verso la televisione dopo il successo dei primi lungometraggi. La serie, presentata alla Berlinale, sarà al cinema dall’11 al 17 luglio e successivamente su Sky e Now.
In un’intervista a Giulia Bianconi de Il Tempo, Ludovica Martino ha parlato del suo ruolo nel film Il mio posto è qui, per il quale ha ricevuto il Nastro d’Argento Nuovo Imaie. “In ogni luogo in cui abbiamo presentato il film c’è stata grande emozione. Ora sono onorata per questo Nastro, che spero mi porti fortuna”. L’attrice romana, 27 anni, ha interpretato Marta, una ragazza madre nel dopoguerra calabrese che stringe un’amicizia con un uomo omosessuale.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep