Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
Novità sul caso Harvey Weinstein, l’ex produttore dal cui processo ebbe inizio il movimento #MeToo. Come riporta oggi Michele Masneri su Il Foglio, un tribunale di New York ha infatti deciso di annullare una delle condanne di Weinstein per violenze sessuali, richiedendo la revisione del processo. “La notizia di ieri è il secondo maggiore colpo inferto al #MeToo in poco più di due anni, dopo che la Corte suprema della Pennsylvania aveva ribaltato nel ’21 una condanna a Bill Cosby, il famoso attore nero e gran molestatore, che è stato così (lui sì) scarcerato”.
Morto ieri il regista francese Laurent Cantet, Palma d’oro nel 2008 per La classe. Su La Stampa, Fulvia Caprara ricorda l’opera del regista. La classe è la dimostrazione del teorema, l’entusiasmo della creazione condiviso con i compagni di lavoro. Un manifesto di vita, ben oltre i limiti di una lavorazione cinematografica”. Il cineasta francese stava lavorando a un film intitolato ‘The Apprentice’.
Focus sui nuovi film d’animazione in arrivo in sala nell’articolo de La Stampa a firma Marco Consoli, che elenca i titoli più attesi tra cui il sequel di ‘Inside Out’. “Inside Out2 ha strappato risate e applausi, per esempio nella scena in cui Malinconia, una vecchietta con una tazza di tè, irrompe nella sala di controllo e viene rimandata indietro dicendole di tornare tra qualche anno. Il film sembra rilanciare Pixar dopo i risultati non eccelsi dal punto di vista creativo dei recenti Elemental e Lightyear”. In arrivo anche Cattivissimo me 4, Oceania 3 e The Wild Robot.
Venerdì dedicato a Diabolik con un articolo di Ilaria Ravarino su Il Messaggero che racconta le origini del mito pop in occasione del ritorno in libreria del libro che ispirò il fumetto e l’arrivo questa sera su Rai2 del film dei Manetti Bros. “Un giallo mai risolto, un assassino a piede libero. E un libro “maledetto”, che di quell’omicidio fu (presunta) ispirazione, scomparso dalla circolazione e diventato per anni introvabile. Almeno fino a oggi, con il ritorno in libreria grazie a Nova Arte – in una versione rinnovata, con appendici e approfondimenti – di Diabolic (uccidevano di notte) del romano Italo Fasan, giallo del 1957 che si porta dietro, a distanza di oltre sessant’anni, più di un mistero”.
Serie del momento su Netflix, Baby Reindeer è protagonista di una disanima de Il Messaggero, che ne racconta la storia vera a ispirazione del racconto. “Pur con qualche aggiustamento a nomi e caratteri, è la cronaca di quanto accaduto a Richard Gadd, l’attore scozzese 34enne che interpreta Donny, che della serie è anche autore”.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep