“Variety”, tre film italiani nella top 100 di sempre, vince ‘Psyco’

La prestigiosa testata “Variety” ha redatto una nuova classifica dei migliori 100 film di sempre. Un’occasione per ripassare un po’ di storia del cinema, viaggiando in lungo e in largo per il mondo – dall’Asia agli States passando per il vecchio contintente – e, soprattutto, avanti e indietro nel tempo. Intolerance di Griffith (73ma posizione) il film più antico (1916), mentre è Parasite (82mo) di Bong Joon Ho  il più recente (2019).

Da segnalare la presenza in 78ma posizione del film del 1975 Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles diretto da Chantal Akerman, recentemente nominato come il miglior film di sempre secondo “Sight and Sound” (qui il nostro articolo a proposito).

Ben quattro i film italiani in classifica: in 67ma posizione troviamo Ladri di Biciclette (1948) di Vittorio De Sica, la “gemma umanista senza tempo del neorealismo italiano”; L’avventura (1960) di Michelangelo Antonioni è 44mo per la sua capacità di “rendere le aree inquietanti della storia e della psicologia del personaggio non solo visibile ma dolorosamente, indicibilmente bella”; 33mo è il capolavoro del 1963 di Federico Fellini 8 ½, “un film a ruota libera e spudoratamente autobiografico, pieno zeppo di amanti del passato, ricordi d’infanzia e simbologia psicoanalitica”.

La parte più alta della classifica vede Salvate il soldato Ryan di Spielberg (presente anche con E.T – l’extraterrestre) in decima posizione, Eva contro Eva in nona, La vita è meravigliosa di Frank Capra in ottava, in settima 2001: Odissea nello Spazio di Kubrick (che piazza in classifica anche Shining), I Sette Samurai di Kurosawa in sesta, Pulp Fiction di Tarantino in quinta, Quarto potere di Welles in un’ironicamente ridondante quarta posizione, Il Padrino di Coppola in terza e Il Mago di Oz di Fleming in seconda.

Vince Psyco, il thriller del 1960 di Alfred Hitchcock. Un’opera che “che puoi guardare ancora e ancora e ancora. Un film che ci parla ora più che mai, perché ci mostra, in ogni momento scherzosamente sinistro, come la vita stessa sia arrivata a sembrare una casa divertente in bilico su un abisso”.