Underworld Blood Wars: la saga strizza l’occhio alle serie tv

La saga fantasy-horror di Underworld, ambientata in un universo dove i Vampiri e i Lupi Mannari sono in perenne lotta tra loro, pur non registrando incassi miracolosi e senza particolari pretese di sfornare capolavori, va avanti dal 2003 mantenendo una buona fascia di seguaci appassionati. Siamo, con Underworld: Blood Wars  in sala in questo momento, al quinto capitolo della saga, con la protagonista succhiasangue Selene (Kate Beckinsale) costretta a difendersi dai brutali attacchi che le vengono sferrati dal clan dei Licantropi e anche dalla fazione di Vampiri che l’ha tradita. Con al fianco due soli alleati, David e suo padre Thomas, deve porre fine alla eterna guerra, anche se questo significa per lei l’estremo sacrificio.

Meglio non stare a farsi troppe domande sulla logica, concentrandosi sulla regia adrenalinica anche se dal taglio un po’ televisivo di Anna Foerster, e sulle citazioni più o meno dirette da Il trono di spade, non solo per la presenza di certi volti noti ai fan della serie tv,  ma anche per il look della colonia nordica di Var Dhor che ricorda tanto il look albino degli abitanti de ‘La Barriera’. Ci sono anche degli effetti speciali digitali un po’ a buon mercato e una buona dose di sangue, sempre però al sapore di pixel. Ma i fan sono contenti quindi sarebbe fuori luogo aspettarsi di più.

Anche la carismatica antagonista Lara Pulver ha un passato di protagonista in tv (si è vista, ad esempio, in Sherlock) e a questo punto la naturale evoluzione del franchise sarebbe proprio verso il piccolo schermo, pronto magari a sfruttare le nuove piattaforme VOD che favoriscono la distribuzione e il gradimento di questo genere di prodotti. “Rispetto agli ultimi film – ha detto Beckinsale in un’intervista a ‘Latin Times’ –  il mio personaggio crescerà in termini di determinazione e il film rappresenta qualcosa di più della guerra tra le due specie. L’azione è molto intensa ed eccitante. Il mondo di Underworld è aperto e in qualche modo è un ritorno alle origini. Sono contenta che a dirigerlo sia una donna, lo trovo molto appropriato. Non avrei mai immaginato che la saga sarebbe andata così avanti, ma credo che non sarò mai pronta a lasciare  il franchise”.