Le immagini in movimento sono ormai diventate una parte rilevante della nostra vita quotidiana, epppure in esse occupa uno spazio davvero marginale quell’altra parte rilevante della nostra vita che è il lavoro. E’ una constatazione persino ovvia, ma sulla quale non bisogna smettere di interrogarsi (…)
Colmare questo vuoto è importante: anzitutto, rendendo fruibile quel patrimonio di memoria costituito dai film (fiction e non) che, avendo raccontato e mostrato il mondo del lavoro e i lavoratori, ci ricordano il contributo che questi hanno dato allo sviluppo democratico della società del Novecento. Ma anche, non meno importante, impegnandosi nel raccontare quei mutamenti dei processi produttivi che oggi stanno radicalmente trasformando la nostra vita (…)
Bisogna avere coscienza di questi cambiamenti: senza conoscerli e registrarli, si rischia di perdere una quota importante della propria identità. Per poter conoscere quei processi sarebbe di particolare utilità poterli vedere oggi e in futuro. E mi riferisco non soltanto al film documentario, ma anche al film di fiction, e alla produzione culturale in generale. Non si dimentichi che, nel passato, le forme di lavoro tradizionali hanno rappresentato un’ispirazione profonda sia per chi s’occupava di cinema, sia per chi s’occupava di pittura o di letteratura.
Ricostruire fatti e vicende che ci diano la possibilità di vedere, di conoscere adesso i cambiamenti e poi di lasciarli come documenti per chi ci seguirà, è necessario anche per evitare tentativi di revisione storica, spesso assolutamente infondati, e che oggi invece sono largamente diffusi.
Dalla prefazione al volume “Immagini del lavoro”, curato da Antonio Medici e Fiorano Rancati (Edizioni Ediesse), promosso dall’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico e dall’Arci Ucca e presentato a Roma in occasione della rassegna cinematografica Il 1º maggio sullo schermo.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk