Non solo film per i più piccoli ad Alice, ma anche storie drammatiche e dolorose sui temi più forti dell’adolescenza a volte troppo a lungo prolungata. Come accade in La brindille opera prima di Emanuelle Millet, scrittrice molto impegnata sul fronte umanitario con i Medici senza frontiere. Protagonista è Christa Theret (Il cacciatore di teste, Village of the shadow) nei panni della diciannovenne Sarah, una bella ragazza che non vuole costrizioni o legami. Mentre lavora come stagista in una galleria d’arte, si accorge di essere incinta di sei mesi, in quei sei mesi non ci aveva fatto caso ed è così esile (“brindille” vuol dire appunto fuscello) che nessun altro se n’è accorto. Prima rifiuta di accettare la diagnosi, poi vuole abortire senza neanche pensarci, ma è ormai troppo tardi per l’interruzione e così decide di far nascere il bambino per darlo in adozione. Senza casa né lavoro, Sarah si trova a vivere in una casa famiglia per madri single. Il quotidiano confronto con queste altre donne, desiderose di far nascere i loro piccoli, riuscirà faticosamente a scalfire la corazza che Sarah indossa per non sentire il peso di quella gravidanza non solo indesiderata ma per lei addirittura assurda. “Volevo infrangere un tabù: il tema dell’abbandono di un figlio, una scelta dolorosa su cui mi sono documentata a lungo, studiando tanti casi di ragazze madri”, ha spiegato la regista, che è madre di tre figli. E già si parla del suo film come di un Juno alla francese, seppure in tono minore.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk