Un’opera prima italiana verso Cannes 70?

A una settimana dalla conferenza stampa del 13 aprile in cui Thierry Frémaux annuncerà a Parigi la selezione ufficiale del 70° Festival di Cannes, i rumors si moltiplicano in Francia


A una settimana dalla conferenza stampa del 13 aprile in cui Thierry Frémaux annuncerà a Parigi la selezione ufficiale del 70° Festival di Cannes (che si svolgerà dal 17 al 28 maggio), non c’è mai stata così tanta incertezza sui titoli dei film che potrebbero aggiudicarsi una prima mondiale sulla Croisette, in particolare per quanto riguarda la competizione che sarà valutata dalla giuria presieduta da Pedro Almodóvar. Questa incertezza ha probabilmente diverse cause: da una parte la volontà dei selezionatori di bloccare eventuali fughe di notizie, e dall’altra il fatto che molti potenziali pretendenti alla Palma d’Oro 2017 sono in piena corsa contro il tempo in post-produzione. Un’incertezza che ha un effetto domino sulla Quinzaine des réalisateurs e la Semaine de la Critique, le cui scelte finali dipendono anche da quelle di Thierry Frémaux, una reazione a catena rafforzata dalla decisione della Selezione Ufficiale di anticipare di una settimana la sua conferenza stampa per evitare l’ingorgo mediatico precedente il primo turno, il 23 aprile, delle elezioni presidenziali in Francia.

Paradossalmente, è dall’esterno che arrivano i rumors quest’anno, in un gioco a eliminazione. Così, Abdellatif Kechiche ha rivelato ieri al quotidiano Nice Matin che il suo attesissimo Mektoub is Mektoub non sarà sulla Croisette quest’anno per una buona ragione: alla fine, ne ha fatto un dittico (due film intitolati Les dés sont jetés e Pray for Jack), il che ha posto dei problemi contrattuali che devono ancora essere risolti in tribunale. Il cineasta, che si è detto “rovinato”, ne ha approfittato per annunciare che sarebbe andato avanti rapidamente con altri due film: un road movie (L’Agneau de Dieu) e Soeur Marguerite, che si ispirerà alla vita di una poetessa condannata al rogo nel XIV secolo. La defezione del vincitore della Palma d’Oro 2013 lascia come principali candidati francesi alla competizione, sempre secondo i rumors, L’Atelier di Laurent Cantet, Les Fantômes d’Ismaël di Arnaud Desplechin, Les Gardiennes di Xavier Beauvois e Rodin di Jacques Doillon. In prima linea fra gli outsider figurano 120 battements par minute di Robin Campillo, Des lunettes noires di Claire Denis e La Douleur di Emmanuel Finkiel. Ma non è detta l’ultima parola per Le Redoutable di Michel Hazanavicius, specialmente per un’eventuale apertura. Mentre si mormora che i due titoli Netflix (Okja del coreano Bong Joon-ho e War Machine dell’australiano David Michôd) non saranno della partita, si spera di vedere in lizza sulla Croisette Happy End dell’austriaco Michael Haneke, Loveless del russo Andrej Zviagintsev, D’après une histoire vraie del polacco Roman Polanski, A Gentle Creature dell’ucraino Sergeï Loznitsa, Les Proies dell’americana Sofia Coppola, Wonderstruck del suo connazionale Todd Haynes, The Killing of a Sacred Deer del greco Yorgos Lanthimos, The Square dello svedese Ruben Ostlund, Thelma del norvegese Joachim Trier, Superfluous Man dell’ungherese Kornel Mundruczo e Le Fidèle del belga Michael R. Roskam. I rappresentanti asiatici (Naomi Kawase? Hong Sang-soo?) e latinoamericani in competizione (Diego Lerman? Santiago Mitre? Michel Franco?) restano al momento avvolti nel totale mistero, e le sorprese femminili non sono da escludere (Haifaa al-Mansour, Lisa Langseth, Clio Barnard, Urszula Antoniak, Barbara Albert e Malgorzata Szumowska). Sparsi qua e là, e senza entrare nel dettaglio, sul fronte documentari, Visages, villages di Agnès Varda e JR, Le vénérable W. di Barbet Schroeder e Nothingwood di Sonia Kronlund sono molto ben piazzati nella lista dei bookmaker.

Si annuncia anche almeno un’opera prima italiana in una sezione parallela e ci sono buone possibilità anche per Valley of Shadows del norvegese Jonas Matzow Gulbrandsen, e sul fronte francese, Madame Hyde di Serge Bozon, K.O. del francese Fabrice Gobert, Espèces menacées di Gilles Bourdos e Ava di Léa Mysius. La conferenza stampa della Selezione ufficiale, come detto, è prevista per il 13 aprile, il 24 quella della Semaine de la Critique e il 25 la Quinzaine des réalisateurs.
(Fabien Lemercier per Cineuropa)

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06 Aprile 2017

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