Un laboratorio pieno di talenti: i vincitori de ‘La bottega della sceneggiatura’ di Netflix

Il progetto di coaching, ideato da Premio Solinas e dalla piattaforma, con il supporto di Diversity Lab, si è concluso ieri premiando i migliori partecipanti, in gara grazie a un invito speciale in una delle Writers' Room dello streamer


Si è conclusa – mercoledì 31 gennaio – la seconda edizione de La bottega della sceneggiatura, l’iniziativa di coaching di alto livello rivolta a chi desideri intraprendere un percorso nel mondo della sceneggiatura seriale. Ideata e sviluppata da Premio Solinas e Netflix con il supporto di Diversity Lab, La bottega della sceneggiatura si propone di trovare nuovi talenti laddove non ce lo si aspetti e dove non sia rintracciabile. In palio, per i giovani autori in gara, 6.000 euro e la speciale collaborazione come assistenti in una delle Writer’s Room di Netflix.

La serata di premiazione è stata introdotta dal presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Federico Mollicone, che ha posto l’attenzione sulla validità e lo spirito creativo de La bottega della sceneggiatura, iniziativa che “trova talento, dove non lo si conosce e dove non è rintracciabile”. Il progetto di Alta Formazione, iniziato a luglio, ha permesso dunque a nuovissime “penne” di interfacciarsi con eccellenze del mondo della sceneggiatura, con dieci sessioni di coaching e masterclass, al fine di individuare il giusto metodo, tra i molti proposti, per sviluppare una narrazione chiara, affinando skill di scrittura e “costruendo mondi per il futuro dell’audiovisivo” dice Annamaria Granatello presidente e direttrice del Premio Solinas.

L’iniziativa rivolta a giovani autrici e autori, la cui soglia quest’anno si è abbassata dai 35 ai 30 anni, e che rappresentano la multiculturalità, ha come obiettivo proprio quello di promuovere la creatività inclusiva in modo da arricchire la serialità italiana con nuove storie, diversità di voci e punti di vista. “La bottega della sceneggiatura è stata un’oasi di libertà, un momento di crescita per tutti, molto arricchente, e che a me personalmente ha fatto molto bene proprio per l’opportunità di uscire dai soliti ingranaggi” spiega la sceneggiatrice Monica Rametta, una delle giudici.

Il focus di questa seconda edizione, composta da un coro di giovani talentuosissimi, come dichiarano a più riprese i giurati, è stata l’inclusione delle categorie sotto rappresentate, infatti, nella lista di sceneggiature in gara, troviamo diverse storie che offrono scorci e punti di vista di chi solitamente resta inascoltato. Fuoco grande, ad esempio, scritta da Sara Giudice, tratta di una diciottenne autistica che decide di coronare un sogno mai esaudito della nonna, quello di tornare nella sua casa siciliana grazie all’aiuto dei suoi due migliori amici. La sceneggiatura si è guadagnata la Prima Menzione de La bottega della sceneggiatura assieme a Figli della nube di Gianluca Tria e Lorenzo Garofalo.

Nel progetto formativo – dice lo sceneggiatore e giurato Re Salvador – “si è data priorità allo sviluppo del soggetto di serie e alla scaletta dell’episodio pilota, più che alla sceneggiatura finale”, proprio al fine di individuare il miglior approccio e quello che meglio poteva far esprimere i talenti in gara”. Ancor più stimolante è stato collaborare con delle persone senza una formazione pregressa e che in questo percorso si sono trasformate in sceneggiatori”, prosegue la giudice di gara Laura Colella.

E’ stato difficilissimo scegliere il miglior progetto, a detta di tutti i giurati: 202 sono quelli inviati, poi 18 sono stati selezionati per la fase di orientamento e infine 10 per la trance finale.

Il progetto vincitore della seconda edizione, con la sceneggiatura di Raffale Iaccarino e Giacomo Zibardi, è Il Grande acquisto, che racconta dei quaranta giorni in cui il Napoli, in una situazione societaria drammatica, cerca di accogliere Maradona. La richiesta del Barcellona quasi inavvicinabile (13 milioni), e che sembrava un’utopia, si realizza nel racconto dei giovani autori vincitori tra intrecci politici, interferenze criminali, depistaggi e colpi di genio, mentre una città in delirio aspetta con il fiato sospeso il suo nuovo messia.

Giulia Corsi
01 Febbraio 2024

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