VENEZIA – Andrà in onda il 20 settembre su Diva Universal (Sky 133), per celebrare gli 80 anni di Sophia Loren, il film Donne nel mito: Sophia racconta la Loren di Marco Spagnoli, presentato alla Mostra ieri, nella sezione Venezia Classici, e durante un esclusivo Cinecocktail organizzato presso lo Spazio Luce Cinecittà e condotto dalla giornalista e critica Claudia Catalli.
Il film è stato realizzato con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia che ha donato oltre 50 foto e un prezioso filmato che ritrae la Loren al primo provino.
“Come un lupo nell’ovile o un bambino in un negozio di giocattoli – racconta l’autore al Cinecocktail – mi sono avventurato in questo mare immenso di materiali, sono centinaia e centinaia di filmati che vedono Sophia protagonista, dal varo di una nave agli Oscar ai viaggi. Se non fosse stata una diva così unica non sarebbe stato possibile. Ha rilasciato un numero di interviste incredibile che nessun’altra diva ha mai eguagliato. E con una visione del mondo e una coerenza che non ha mai abbandonato”. All’incontro sono intervenuti l’attrice Sara Serraiocco, interprete di Salvo, la giornalista e scrittrice Laura Delli Colli, presidente dell’SNGCI, il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e lo scrittore, regista e sceneggiatore Italo Moscati, autore del libro Sophia Loren. La storia dell’ultima diva, edito da Lindau. “Non mi sento neanche lontanamente paragonabile alla Loren – ha detto Serraiocco interrogata su cosa significhi essere attrici in Italia, all’ombra delle grandi dive – posso dire che la sua grandezza sta nell’immensa riconoscibilità che ha saputo guadagnarsi anche a livello internazionale. Per noi oggi questo è molto più difficile. Sei costretto a un bivio tra cinema commerciale e cinema d’autore. Per fortuna all’estero seguono ancora con attenzione gli autori e attori italiani: forse non abbiamo più lo star system che c’era ai tempi della Loren ma i talenti non mancano. Sofia non ha fatto solo la ‘femme fatale’, ha saputo rigiocarsi in più ruoli e secondo diversi parametri, e questo è parte della sua grandezza”.
Il 10 settembre uscirà inoltre il libro autobiografico di Sofia Loren: “Ieri, oggi, domani, la mia vita”, edito da Rizzoli. All’ANSA l’attrice spiega così la sua decisione di scrivere la sua storia solo oggi al traguardo degli 80 anni: ”Esistono molte mie biografie non autorizzate, a volte piene di cose non vere. Arrivata a questo importante compleanno ho pensato che potesse valere la pena fare il punto, e raccontarmi al pubblico direttamente, senza filtri. Sono finalmente io in prima persona a raccontare la mia vita”.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre