Gli Uffici Stampa di cinema hanno divulgato una lettera aperta di cui riportiamo ampi stralci: “In epoca di Covid, con la conseguente chiusura delle sale cinematografiche, il nostro lavoro si è interrotto bruscamente e ci siamo trovati all’improvviso in una drammatica situazione di totale non-attività, e con noi i colleghi di altri settori culturali. Non ci sembra tuttavia di essere mai stati menzionati fra le categorie del cinema che stanno, tutte, soffrendo per questa imprevedibile anomalia globale. Il silenzio assordante e la drammaticità di questi tempi ci hanno indotto a strappare il sipario e uscire dal cono d’ombra, come hanno fatto i colleghi francesi che recentemente si sono associati in una piattaforma solidale che riunisce nel CLAP (Cercle libre des attachées de presse de cinéma) i professionisti indipendenti che svolgono questo lavoro per sollecitare un fondo e per rivedere poi le regole della professione in vista delle trasformazioni del mercato. Un’iniziativa che abbiamo molto apprezzato e che stiamo fortemente valutando poiché potrebbe essere accolta anche nel nostro paese. Il CLAP chiede di avere una voce nei tavoli che riguardano le prospettive del settore, per sottolineare come dietro un film – che sia un’opera prima o l’annunciato blockbuster internazionale – c’è sempre un gruppo di lavoro che si è fatto carico di raccontarlo all’esterno, di condurlo all’attenzione di giornalisti e critici, di contribuire a creare l’incontro fra il film e il pubblico in quella liturgia che si rinnova ogni volta nel buio della sala cinematografica.
La crisi economica legata al Covid-19 ha talvolta comportato il blocco di alcuni pagamenti già dovuti, e inoltre la variabilità del nostro lavoro e quindi l’asimmetrica ripartizione del fatturato nel corso dell’anno spesso non hanno consentito di usufruire dei bonus previsti dal governo. Ci aspettiamo quindi che all’interno dei decreti governativi una parte della quota cinema sia destinata anche agli Uffici Stampa (cinema, audiovisivo, spettacolo dal vivo, cultura). Come tutti sanno il cinema è uno dei comparti industriali più penalizzati e quello con le prospettive più nebulose – al momento molto vaga e incerta è la ripresa di un settore che avrà bisogno di molto tempo – al di là della prossima riapertura delle sale – per tornare ad una situazione di normalità nella quale chiediamo diritto di cittadinanza come parte attiva. Ed è questo il senso di questa riflessione, con parole che vogliono essere finestre e non muri: dietro agli attori, ai registi, ai reparti produttivi e distributivi, dietro le quinte di un film, c’è sempre un Ufficio Stampa”.
Firmatari: Claudia Alì, Olivia Alighiero, Maria Amendola, Bianca Badialetti, Ginevra Bandini, Gabriele Barcaro, Giusi Battaglia, Sara Battelli, Serena Bernardelli, Giulia Bertoni, Patrizia Biancamano, Roberto Bisesti, Chiara Bolognesi, Lorena Borghi, Martina Cafiero, Cristiana Caimmi, Gabriele Carunchio, Cristina Casati, Matteo Cassanelli, Manuela Cavallari, Cristina Clarizia, Desirée Colapietro Petrini, Stefania Collalto, Manuela D’Alessio, Livia Delle Fratte, Olimpia De Meo, Lorella Di Carlo, Marinella Di Rosa, Andreina Di Sanzo, Carlo Dutto, Rosa Esposito, Saverio Ferragina, Lionella Bianca Fiorillo, Gianni Galli, Licia Gargiulo, Nicoletta Gemmi, Maria Rosaria Giampaglia, Marianna Giorgi, Giulia Giovannini, Chiara Lenzi, Mario Locurcio, Benedetta Lucherini, Pierluigi Manzo, Giulia Martinez, Laura Martorelli, Cinzia Masotina, Daniele Massironi, Giovanna Mazzarella, Lisa Menga, Andrea Merolla, Cristina Mezzadri, Arianna Monteverdi, Mimmo Morabito, MNcomm, Antonio Naselli, Ornella Ornato, Silvia Palermo, Valentina Palumbo, Delia Parodo, Paola Papi, Marlon Pellegrini, Simona Pellino, Anna Rita Peritore, Alessio Piccirillo, Gianluca Pignatelli, Francesca Polici, Claudio Puglisi, Maya Reggi, Flavia Rodriguez, Francesca Roma, Mariapaola Romeri, Viviana Ronzitti, Valerio Roselli, Alessandro Russo, Silvia Saitta, Giulia Santaroni, Antonino Scalzo, Flavia Schiavi, Cristina Scognamillo, Luana Solla, Massimo Scarafoni, Giancarlo Sozi, Paola Spinetti, Raffaella Spizzichino, Daniela Staffa, Nicoletta Strazzeri, Romina Such, Regina Tronconi, Valentina Tua, Gianluca Tucciarone, Patrizia Wachter, Alessandra Vezzoli, Lucrezia Viti, Cristiana Zoni.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio