Tris alla Quinzaine: c’è anche Bellocchio

Fai bei sogni in apertura della sezione indipendente del Festival di Cannes. In programma anche La pazza gioia di Virzì e Fiore di Giovannesi


Ci sarà Paolo Virzì, ma anche Claudio Giovannesi e soprattutto Marco Bellocchio, il più inaspettato. Il regista dei I pugni in tasca raggiunge infatti i suoi colleghi – già ampiamente preannunciati nel cartellone della Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes piazzando Fai bei sogni come film di apertura della sezione parallela e indipendente. La presenza di La pazza gioia, che vede insieme Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti nei panni di due donne che si conoscono in una clinica psichiatrica da cui fuggono insieme, era da tempo nell’aria, così come la partecipazione di Fiore, di Claudio Giovannesi, storia di un amore che nasce tra le sbarre del carcere tra Daphne e Josh, entrambi detenuti per rapina. Valerio Mastandrea sarà dunque doppiamente protagonista della sezione, figurando sia nel cast di Fiore che in quello di Fai bei sogni, il film tratto dal romanzo omonimo di Gramellini in cui recita al fianco di Bérénice Bejo, Fabrizio Gifuni e Guido Caprino.

19 Aprile 2016

Cannes 2016

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Da Cannes due documentari e tre film di finzione per I Wonder Pictures

Tra le acquisizioni I Wonder Pictures al Marchè du Film, The Student (Un Certain Regard), All these Sleepless Nights, le folli notti insonni dei giovani di Varsavia, e il nuovo cyber doc del premio Oscar Alex Gibney, Zero Days

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Michel Hazanavicius gira ‘Redoutable’

Il regista racconterà la storia d'amore tra l'attrice Anne Wiazemsky e Jean Luc Godard da lei conosciuto sul set de La cinese per poi diventare moglie e interprete dei suoi film

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Golino: “Unanimità? Quasi, ma è stato faticoso”

Alla fine Valeria Golino lo dice chiaramente. "C'è stata unanimità? Quasi". E aggiunge: "Ci sono state lunghe discussioni, ma nessuna decisione è stata presa coi musi", e definisce l'esperienza appena conclusa "faticosa e memorabile". A caldo è abbastanza evidente che la giuria di George Miller ha dovuto fare un bel po' di compromessi. Due particolari rivelatori. Il doppio premio a The Salesman, il bel film di Asghar Farhadi che forse avrebbe meritato la Palma d'oro, e il premio per la regia ex aequo. I premi

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Ken Loach: un altro mondo è possibile

E’ Ken Loach con I, Daniel Blake il re del palmarès di Cannes 2016. Seconda Palma a dieci anni di distanza per il regista britannico, che aveva già conquistato il premio con Il vento che accarezza l'erba. “Cercate di restare forti, per favore. Ci sono persone che faticano a trovare il cibo nel quinto paese più ricco del mondo – ha detto il regista alla premiazione – il cinema serva anche a dare speranza. Un altro mondo è possibile e necessario”. Fanno colore le copiose lacrime di Xavier Dolan e l'esuberanza di Houda Benyamina, vincitrice della Camera d'or. I premi


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