Il nuovo film di Nanni Moretti (il suo 13°) si intitolerà Tre piani e sarà ispirato, per la prima volta nella sua carriera, a un’idea non originale, ovvero al quinto romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, scritto nel 2015 e uscito in Italia nel 2017. Il regista romano, affascinato dalla trama, ha scelto di cimentarsi nel riadattamento per il cinema delle pagine di Nevo spostando la storia da Tel Aviv a Roma. Ancora non sono trapelati dettagli sulla versione di Moretti.
Quanto al romanzo, edito da Neri Pozza, si snoda sui tre piani di una palazzina della città israeliana, in cui vivono le tre famiglie protagoniste. Al primo piano c’è la giovane famiglia composta da Arnon, Ayelet e la piccola Ofri, spesso affidata ai vicini di casa, i pensionati Ruth e Hermann. L’aliyah li ha fatti tornare in Israele dopo una vita in Germania. Hermann, che inizia ad accusare i sintomi dell’Alzheimer, rapisce la figlia dei vicini. Al secondo piano c’è Hani, madre di due bimbi e moglie di Assaf, che si trova all’estero per lavoro. La donna porta avanti ogni giorno la sua lotta contro la solitudine e, soprattutto, contro il fantasma della pazzia, da quando la madre è stata ricoverata in una clinica psichiatrica. Nella sua vita entrerà il cognato che non vede da dieci anni, che scappa dai creditori e si rifugia in casa sua. Al terzo piano abita la vedova Dovra. Giudice in pensione, non ha mai accettato la morte del marito con cui cerca di instaurare un dialogo attraverso una vecchia segreteria telefonica. Centrale nel romanzo è la teoria di Freud. Le tre famiglie riflettono infatti le tre diverse istanze freudiane della personalità: Es, Io e Super-io.
Al Cinema Sacher di Moretti il 13 e il 27 ottobre ci saranno le selezioni di bambine dai 5 ai 13 anni e di ragazze dai 16 ai 18.
(fonte TPI News)
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