Tra “Colazione da Tiffany” e “Tintin” Roma in gran forma

La proiezione della copia restaurata di Colazione da Tiffany, la commedia di Blake Edwards con una splendida Audrey Hepburn (1961) chiuderà il Festival di Roma (27 ottobre – 4 novembre). Lo ha annunciato Piera Detassis, direttore artistico del festival, durante la presentazione della mostra “Audrey a Roma” che dal 26 ottobre aprirà i battenti all’Ara Pacis. E il festival annuncia anche Le avventure di Tintin: il segreto dell’Unicorno, il film in 3D che vede affiancati Steven Spielberg e Peter Jackson, il primo come regista, il secondo come produttore, anch’esso in programma fuori concorso (con Alice nella città). La pellicola, molto attesa, è stata girata interamente mediante la tecnica del “motion capture” e si ispira ai personaggi creati da Hergé famosi in tutto il mondo. Protagonista il giovane attore inglese Jamie Bell (celebre per le sue interpretazioni in Billy Elliott e Flags of Our Fathers), che sfilerà sul red carpet dell’Auditorium.

La mostra Audrey a Roma, che resterà aperta fino al 4 dicembre propone scatti inediti, video e oggetti personali appartenuti ad una delle icone del nostro tempo: ne è ideatore e curatore il figlio Luca Dotti, mentre alla presentazione alla stampa ha partecipato anche Sean Hepburn Ferrer, primogenito dell’attrice che a Roma visse per più di vent’anni, tra i ’50 e i ’70, durante due matrimoni, quello con Mel Ferrer prima e quello con lo psichiatra Andrea Dotti poi.

La maggiorazione del biglietto dell’Ara Pacis andrà a sostegno del progetto contro la mortalità che l’associazione “Amici di Audrey” porta avanti dalla sua nascita, avvenuta nel novembre 2010. Nel primo trimestre del 2011, 100.000 euro sono già andati a un’iniziativa dell’UNICEF contro la malnutrizione nella Regione di Lac, in Ciad. La mostra dedicherà uno spazio specifico alle immagini dall’archivio UNICEF che documentano i viaggi di Audrey tra i bambini di Bangladesh, Vietnam, Somalia, Sudan, Etiopia ed America Latina. Solo alcune tra le numerose missioni a cui l’attrice ha dedicato interamente l’ultima parte della sua vita.

In occasione della mostra la Mondadori pubblica il volume “Audrey a Roma”, in libreria dal 25 ottobre, curato da Ludovica Damiani e Luca Dotti con testi della giornalista Sciascia Gambaccini (192 pagine, 192 illustrazioni, 24,90 €).

“Ho scoperto Le avventure di Tintin nel 1981, dopo la presentazione del film I predatori dell’Arca perduta – ha spiegato Steven Spielberg – quando ho letto in una recensione che per il personaggio di Indiana Jones mi sarei ispirato a Hergé. Fu così che comprai i libri del disegnatore e li lessi, ne rimasi completamente folgorato e pensai subito che le sue avventure sarebbero state film fantastici. Con Jurassic Park – continua il regista – ho superato le frontiere delle tecnologie d’animazione digitale, ma non ho mai diretto un film d’animazione. Lavorando a Le avventure di Tintin sapevo che, per onorare al meglio il lavoro di Hergé e restare il più fedele possibile ai suoi disegni e alle tonalità cromatiche che li caratterizzano, era necessario adottare la tecnica del motion capture, in grado di captare il movimento degli attori creando un mix tra realtà e cartoon”.

“Sono fan di Tintin dall’età di otto anni ed è una vita che leggo le sue avventure senza mai stancarmi, appaiono sempre come storie nuove”, racconta Peter Jackson. “Sapevo anche che Steven aveva da tempo acquisito i diritti e in qualità di fan, non di produttore, ero in attesa dell’uscita del film, da vent’anni mi chiedevo come sarebbe stato realizzato. Quando poi sono stato coinvolto da Spielberg nel progetto, per me è stato un momento fantastico, ho realizzato il mio sogno di bambino”.

Le avventure di Tintin: il segreto dell’Unicorno, distribuito da Warner Bros. dal 28 ottobre, racconta la storia del giovane e curioso reporter Tintin (Jamie Bell) che si ritrova tra le grinfie del diabolico Ivan Ivanovitch Sakharine (Daniel Craig), convinto che abbia rubato un tesoro inestimabile legato al perfido pirata Red Rackham. Ma con l’aiuto del suo cane Milou, dell’arguto e irascibile Capitano Haddock (Andy Serkis) e dei detective pasticcioni Thompson&Thomson (Simon Pegg e Nick Frost), Tintin si ritroverà a viaggiare attraverso il mondo alla ricerca dell’Unicorno, una nave naufragata che forse nasconde la chiave di un’immensa fortuna e di un’antica maledizione.