Torna il musicarello. Ma è Inverso

Negli anni ’60 i ‘musicarelli’ con Gianni Morandi, Little Tony, Al Bano o Rita Pavone, sancivano il successo degli idoli o del brano del momento. La band folk-cantautorale romana Inverso formatasi due anni fa, invece, ha scelto la strada di un doppio debutto, musicale e cinematografico, con La pioggia che non cade, titolo dell’album uscito il 16 giugno e del film di Marco Calvise nel quale i musicisti sono anche interpreti, insieme ad attori come Viviana Colais e Francesca Nunzi, in uscita il 19 giugno distribuito da Tonino Abballe Communication. L’idea di un film legato all’album, è venuta al produttore del progetto Tonino Abballe, durante un viaggio in treno dopo essere stato ad ascoltare gli Inverso in un pub. ”Io lavoro nel cinema, e stavo leggendo un articolo su Box Office in cui si spiegava come non ci fossero abbastanza storie nuove. Allora mi è venuta in mente questa. Abbiamo deciso di far recitare direttamente i musicisti per rendere tutto più credibile, attingendo a molti elementi della loro vita reale”.

Nel film Carlo (Picone, voce, chitarra e autore del gruppo), che di giorno fa il farmacista e di sera coltiva con gli Inverso la sua passione per la musica, entra in crisi con la moglie e si sistema temporaneamente a casa della compagna di band Anna (Russo, violoncellista). Un momento di transizione, nel quale il gruppo riceve anche una proposta allettante dal proprietario di un locale: incidere un album da lanciare con un inedito. Sembra l’occasione che aspettavano, ma Mauro (Fiore, batterista), ha i suoi dubbi…. A punteggiare le trama, le 12 canzoni dell’album, ”che si può acquistare su internet, sul sito Toninoabballe.com e su itunes – dice Picone -. Questo film è una scommessa su noi stessi. Non c’e’ un’età per inseguire un sogno, il nostro grado di incoscienza dovrebbe appartenere a tutte le età”. Calvise spiega di aver collegato ”i brani degli Inverso alle piccole emozioni della vita. I cattivi della storia sfruttano la voglia dei protagonisti di emergere. Il linguaggio che ho usato è un mix di generi. I musical non piacciono, ma i film musicali sì, penso ad esempio a Moonwalker con Michael Jackson. Come quella, anche questa è una storia in cui le canzoni fanno da filo conduttore”. La band (composta anche da Simone Pletto, fisarmonica, tastiere e diamonica; Vincenzo Picone, basso, cori e testi; Vincenzo Citriniti, sax) sta supportando il film con alcuni live abbinati alle proiezioni, come quella del 19 giugno alle ore 20.30 a Uci – Porta di Roma.