BERLINO – Dati positivi per il sistema cinema Piemonte, nonostante la crisi. 28.464.854 € investiti nel 2011, 51 produzioni di cui 17 lungometraggi, 158 settimane di lavorazione, 783 tecnici locali impiegati, 104 attori locali, 9.804 comparse. Cifre annunciate con entusiasmo da Steve Della Casa della TPFC e Paolo Tenna di FIP (Film Investimenti Piemonte). I piemontesi sono presenti allo European Film Market con due film, se si vuole piccoli: Sette opere di misericordia dei gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio – in trattative per una distribuzione francese – e il documentario Vinylmania di Paolo Campana, che dà voce al gusto, mai tramontato, per il disco classico attraverso testimonianze di artisti e dj, tra cui Peter Saville dei Joy Division e Philippe Cohen Solal dei Gotan Project. Anche quest’anno il Festival di Berlino è l’occasione per fare il punto. In particolare FIP ha dato il suo sostegno (investimenti per 1 milione e 200 mila euro) a quattro opere prime e quattro film da box office. Le opere prime, oltre a quella, premiatissima, dei De Serio sono: I primi della lista di Roan Johnson, che era al Festival di Roma, e gli ancora inediti Pulce non c’è di Giuseppe Bonito e Baby blues dell’apprezzata documentarista milanese Alina Marazzi al suo esordio nella finzione. I film di “cassetta” sono Il giorno in più di Massimo Venier con Fabio Volo, Tutta colpa della musica di Ricky Tognazzi, Anche se è amore non si vede di Ficarra & Picone, l’atteso Venuto al mondo di Sergio Castellitto, di cui sono particolarmente fieri perché si è riusciti a ricostruire Sarajevo in Piemonte.
La novità per FIP, come ci spiega Paolo Tenna, è cominciare a seguire i progetti già nella fase di sviluppo: “Finora siamo stati l’ultimo miglio, ma vogliamo creare un fondo per la sceneggiatura per script che abbiano un rapporto diretto col territorio e che garantiscano l’utilizzo totale di maestranze piemontesi. Noi possiamo mettere in campo le nostri relazioni e suggerire produttori locali”. Sarà così con Quello che non ho di Umberto Spinazzola, in cui FIP ha investito nella sceneggiatura e che ora è in una fase di pre-produzione: una storia forte e attuale, quella di un clochard che vive riutilizzando gli scarti delle grandi catene alimentari. “Il progetto – dice Tenna – ha buone possibilità, per i temi trattati, di coinvolgere imprenditori del settore alimentare col tax credit esterno”.
Due i produttori piemontesi presenti qui a Berlino: Edoardo Fracchia di Stefilm e Alessandro Borrelli di La Sarraz. Il primo chiarisce subito che la sua società produce solo documentari. “Puntiamo molto su Vinylmania, che in Italia sarà distribuito da Luce Cinecittà , perché il fenomeno del vinile gode di sostenitori in tutto il mondo”. Del resto i temi musicali vanno forte, come dimostra anche il grande interesse suscitato qui a Berlino da un altro documentario, acquistato da Lucky Red, Marley di Kevin Macdonald, ritratto appassionato del re del reggae in 144 minuti. Infine Alessandro Borrelli, che sta monitorando le vendite allo EFM di Sette opere (nel listino Intramovies) punta in modo particolare sulle coproduzioni internazionali: con la società dei belgi Dardenne ha in preparazione il nuovo film di Eugene Green La sapienza con Bruno Todeschini, da girare in autunno a Stresa, Parigi, Roma e naturalmente a Torino, più un altro progetto internazionale che sarà annunciato a Cannes.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk