Torino GLBT: apre Arisa, chiude Carmen Maura


Il Torino GLBT Film Festival – Da Sodoma a Hollywood approda alla sua 27° edizione. È stato presentato questa mattina, alla Mole Antonelliana di Torino, il programma dell’ormai storica rassegna diretta da Gianni Minerba, che quest’anno si svolgerà dal 19 al 25 aprile presso la Multisala Cinema Massimo. A fare gli onori di casa è stato il neo presidente Ugo Nespolo che ha dichiarato: “Siamo fieri di aver potuto ospitare ancora una volta un festival di rilevanza internazionale come questo. Una manifestazione irrinunciabile, che va supportata con il massimo impegno, anche perché tutti conosciamo le ristrettezze economiche in cui si muove”.

 

Lo stesso direttore sottolinea il budget ristretto con cui hanno dovuto lavorare, circa 480.000 euro (il 10% in meno rispetto all’anno passato) e i tagli apportati all’interno del programma. Nonostante tutto il GLBT c’è, resiste e procede anche quest’anno con un calendario fitto di film e appuntamenti. Primo fra tutti quello inaugurale che punta sulla doppia presenza di Chiara Francini, madrina e giurata del Festival e della cantante Arisa, ospite d’onore con un repertorio a sorpresa. Nell’ambito della stessa serata, che si svolgerà presso l’Uci Cinemas Lingotto verrà proiettata la commedia Time to Spare, di Job Gosschalk, che apre ufficialmente la kermesse. Moltissimi anche quest’anno i film: ben 140 provenienti da 35 paesi diversi. Tre sono le sezioni competitive (e le giurie), alle quali si aggiunge quella fuori concorso denominata “Binari”. Spiccano in quest’ultima i film Audre Lorde di Dagmar Schultz, Vito di Jeffrey Schwartz e Schuberth-L’atelier della Dolce Vita di Antonello Sarno. Per quanto riguarda i lungometraggi imperdibili sono Verde Verde di Enrique Pineda Barnet, in prima mondiale; The Perfect Family di Anne Renton, in prima visione europea e The Beauty di Oliver Hermanus, pellicola che il Sudafrica ha proposto nella corsa agli Oscar. Tra i documentari in gara si trovano invece titoli come Trans di Chris Arnold, Call me Kuchu di Malika Zouhali-Worral e Katherine Fairfax Wright e l’italiano Le coccinelle sceneggiata transessuale di Emanuela Pirelli.

 

Evento speciale di questa edizione è l’anteprima europea del film di Ross MacGibbon Matthew Bourne’s Swan Lake 3D una rivisitazione del celebre Lago dei cigni di Čajkovskij, reinterpretato secondo i temi del noto coreografo inglese Bourne. Novità assolute sono invece la sezione “Forever Young”, che comprende opere di giovani registi sul tema dell’identità sessuale e il premio Queer, assegnato da una giuria di studenti Ied al film che meglio saprà cogliere la realtà dei giovani. Chiuderà la manifestazione, la sera del 25 aprile, il film Let My People Go, una commedia di Mikael Buch che vede fra i protagonisti l’attrice feticcio di Almodovar Carmen Maura.

11 Aprile 2012

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