Garrone, Guadagnino, Lanthimos, Mann, Scott: sono solo alcuni dei nomi più papabili per infoltire il cartellone dell’80ma Mostra del Cinema di Venezia, che verrà annunciato solo il 25 luglio. Tanti sono i rumors che girano riguardo alle tante star che potrebbero passare dal Lido dal 30 agosto al 9 settembre, alcune più probabili di altre.
Sembra che, dopo la presentazione a Cannes 22 dell’Elvis di Baz Luhrmann, il re del rock possa tornare protagonista in un festival cinematografico grazie a Sofia Coppola e al suo Priscilla, basato sul memoir scritto dalla moglie di Elvis, con protagonisti Cailee Spaeny e Jacob Elordi. È probabile che alla regista, già vincitrice del Leone d’oro nel 2010 con Somewhere, sia affidata addirittura l’apertura del festival.
Si parla insistentemente anche di Ferrari, biopic sul fondatore della casa di Maranello, diretto da Michael Mann con Adam Driver nel ruolo di Enzo Ferrari e Penelope Cruz in quello della moglie Laura, e di Poor Things (Povere creature), la nuova opera dell’apprezzato regista greco Yorgos Lanthimos, che tornerebbe al lido insieme a Emma Stone dopo la vittoria nel 2018 del Gran Premio della giuria con La Favorita.
C’è poi Assassinio a Venezia di Kenneth Branagh. La Mostra del Cinema, per ovvi motivi, sembra il luogo perfetto per ospitare l’anteprima del nuovo capitolo della saga con protagonista Hercule Poirot, magari fuori concorso. Sarebbe un’occasione per far sfilare sul red carpet volti come Kelly Reilly, la neo vincitrice dell’Oscar Michelle Yeoh, Jamie Dornan, e il nostro Riccardo Scamarcio.
Molto apprezzate sarebbero le presenze di Ridley Scott con il suo atteso Napoleone interpretato da Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby nei panni della moglie Josephine; di Luca Guadagnino e il suo Challengers, con Zendaya nei panni di un’allenatrice di tennis; e di Jeymes Samuel con The Book of Clarence, film ambientato in epoca biblica scritto, con un super cast composto da LaKeith Stanfield, Omar Sy, RJ Cyler, Benedict Cumberbatch e James McAvoy.
Ovviamente non mancheranno, come sempre, tanti titoli italiani, che avranno l’occasione di sfruttare la kermesse per una visibilità internazionale. Io capitano di Matteo Garrone sembra il titolo perfetto per far fare bella figura al nostro cinema raccontando il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Poi c’è il possibile ritorno di Saverio Costanzo, habitué della cornice veneziana, che con Finalmente l’alba potrebbe avere finalmente l’occasione di partecipare al Concorso. Protagonista è Lily James che interpreta un’aspirante giovanissima attrice negli studi di Cinecittà degli anni ’50, dove la ragazza vive ore memorabili che segneranno il suo passaggio all’età adulta. Nel cast anche Rebecca Antonaci, Joe Keery, Rachel Sennott, Willem Dafoe e Alba Rohrwacher.
Altri nomi papabili sono Piero Messina con il dramma fantascientifico Another End; e Daniele Luchetti e il suo Confidenza, tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone, che vede recitare Elio Germano, Vittoria Puccini, Isabella Ferrari, Federica Rosellini, Pilar Fogliati, Elena Arvigo e Giordano De Plano.
Ci sono poi due importanti debutti che starebbero benissimo nel programma scelto dal direttore Alberto Barbera: l’esordio alla regia di Roberto Saviano con il film biografico Sono ancora vivo, tratto dall’omonima graphic novel del 2021, e quello di Paola Cortellesi e il suo C’è ancora domani, in cui l’attrice dirigerà e reciterà al fianco di Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli, Vinicio Marchioni e Giorgio Colangeli.
Infine, ci sarebbero i titoli targati Netflix che con la Mostra di Venezia ha un rapporto consolidato, tra cui spicca il nuovo film di Pablo Larraín El Conde, nel quale trasforma il dittatore cileno Augusto Pinochet in un vampiro di 250 anni, e quello di Bradley Cooper, Maestro, racconto della vita del leggendario compositore Leonard Bernstein.
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