CANNES. Tom Cruise ha iniziato a girare ad Oxford, nei panni di un soldato delle forze speciali, The Mummy, un nuovo action-fantasy diretto da Alex Kurtzman di cui è protagonista con Annabelle Wallis e Russell Crowe.
Nel reboot horror targato Universal, previsto nei cinema americani a giugno 2017, tutto parte da un’antica regina (Sofia Boutella, rivelata da Kingsman: The Secret Service e da Star Trek Beyond) che nonostante sia stata sepolta al sicuro in una cripta profonda nascosta nel deserto, si risveglia ai giorni nostri portando con sé una cattiveria cresciuta nei millenni e un terrore che sfida la comprensione umana.
Il 53enne divo americano ha intanto già interpretato nei mesi scorsi in Georgia un altro film Universal, in uscita negli Usa il prossimo gennaio. Si tratta di Mena, un thriller/spy story diretto da DougLiman e scritto da Gary Spinelli come il recente action movie Edge of Tomorrow – Senza domani di cui Cruise era stato protagonista due anni fa.
Questa volta vengono raccontate le vere vicende di Barry Seal, un pilota e trafficante di armi e droga dell’Arkansas che durante gli anni ’80 trovò un accordo con la CIA, che, invece di arrestarlo, lo assunse come informatore sotto copertura. L’uomo aiutò il governo degli Stati Uniti a catturare diversi criminali del cartello di Medellin e in seguito venne ucciso a Baton Rouge.
Tra le acquisizioni I Wonder Pictures al Marchè du Film, The Student (Un Certain Regard), All these Sleepless Nights, le folli notti insonni dei giovani di Varsavia, e il nuovo cyber doc del premio Oscar Alex Gibney, Zero Days
Il regista racconterà la storia d'amore tra l'attrice Anne Wiazemsky e Jean Luc Godard da lei conosciuto sul set de La cinese per poi diventare moglie e interprete dei suoi film
Alla fine Valeria Golino lo dice chiaramente. "C'è stata unanimità? Quasi". E aggiunge: "Ci sono state lunghe discussioni, ma nessuna decisione è stata presa coi musi", e definisce l'esperienza appena conclusa "faticosa e memorabile". A caldo è abbastanza evidente che la giuria di George Miller ha dovuto fare un bel po' di compromessi. Due particolari rivelatori. Il doppio premio a The Salesman, il bel film di Asghar Farhadi che forse avrebbe meritato la Palma d'oro, e il premio per la regia ex aequo. I premi
E’ Ken Loach con I, Daniel Blake il re del palmarès di Cannes 2016. Seconda Palma a dieci anni di distanza per il regista britannico, che aveva già conquistato il premio con Il vento che accarezza l'erba. “Cercate di restare forti, per favore. Ci sono persone che faticano a trovare il cibo nel quinto paese più ricco del mondo – ha detto il regista alla premiazione – il cinema serva anche a dare speranza. Un altro mondo è possibile e necessario”. Fanno colore le copiose lacrime di Xavier Dolan e l'esuberanza di Houda Benyamina, vincitrice della Camera d'or. I premi