“Abbiamo esagerato, abbiamo lanciato titoli assolutamente improponibili. Ho potuto verificare che molti spettatori non chiamano più i film con i loro titoli, perché non li capiscono, non li ricordano, si vergognano della loro pronuncia inglese”. Questa l’opinione di Osvaldo De Santis, direttore generale di 20th Century Fox, sul diffuso fenomeno di pellicole con i titoli non tradotti.
Più cauto, sempre sulle pagine del “Giornale dello spettacolo, il giudizio di Giampaolo Letta, vicepresidente di Medusa, che sottolinea come la regola di Medusa sia mantenere il titolo in originale se il film esce contemporaneamente o a ridosso dell’uscita americana: “Il pubblico, attraverso articoli e servizi giornalistici, ancora prima della distribuzione italiana, ha probabilmente memorizzato un certo titolo e cambiarlo creerebbe confusione”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk