13 nomination agli Oscar per La forma dell’acqua – The Shape of Water, seguito da Dunkirk con otto; Tre manifesti a Ebbing, Missouri ne ha ottenute sette, L’ora più buia ne ha sei, The Post soltanto due. Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino ha ottenuto quattro nomination, come miglior film, miglior attore, miglior sceneggiatura e miglior canzone originale (ne parliamo in un altro articolo).
La favola d’amore del regista, sceneggiatore, produttore e scrittore messicano Guillermo Del Toro al cinema dal 14 febbraio con 20th Century Fox, che ha già vinto il Leone d’oro all’ultima Mostra di Venezia, è stato candidato nelle seguenti categorie: Miglior film, Miglior regista, Miglior attrice protagonista a Sally Hawkins, Miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer, Miglior attore non protagonista a Richard Jenkins, Miglior sceneggiatura originale, Miglior montaggio, Miglior scenografia, Miglior fotografia, Migliori costumi, Miglior montaggio sonoro, Miglior sonoro e Miglior colonna originale.
The Shape of Water intreccia amore e politica sullo sfondo della guerra fredda: la sua protagonista Elisa, una donna muta che lavora come addetta alle pulizie in un laboratorio dell’esercito americano, ha due soli amici, una energica collega afroamericana (Octavia Spencer) e un vicino di casa gay (Richard Jenkins). Elisa abita in un appartamento decadente che sovrasta un vecchio cinema di Baltimora e le sue giornate sono sempre tutte uguali. Sarà lei, con la sua tenerezza un po’ aliena a trovare il modo di comunicare con la creatura anfibia che viene tenuta prigioniera dal governo con l’intenzione di vivisezionarla e ucciderla (il cattivo è un divertente Michael Shannon).
Il film è pieno di colori e invenzioni visive che hanno preso vita grazie alla collaborazione tra il regista e lo scenografo Paul Austerberry: “Guillermo – racconta Austerberry – ripete sempre che per prima cosa occorre creare un luogo ben radicato nella realtà in modo che diventi poi fantastico, quindi abbiamo tenuto conto del periodo storico in cui ha deciso di ambientare la storia. Il laboratorio in cui è situata la piscina coperta che ospita la creatura ha delle influenze high tech mantenendo l’aspetto di una sala degli orrori. Non volevamo un laboratorio sterile e luminoso, piuttosto l’idea era quella di realizzare un ambiente che creasse inquietudine – ha aggiunto – La stanza della creatura è un labirinto di condutture, canali e camere cilindriche”.
Guillermo Del Toro voleva trasmettere l’idea di un’officina medioevale, non moderna, un luogo che fosse simile ad una prigione con catene e tavoli chirurgici; a sua volta Austerberry è addirittura ricorso a delle immagini di una casa di cura francese o a delle vecchie foto di architetture portoghesi che riproducevano mosaici di piastrelle verdi e blu, che hanno ispirato il regista anche nelle fasi successive di realizzazione.
Tra le curiosità di questa 90esima edizione degli Oscar la prima candidatura per la fotografia andata a una donna, Rachel Morrison. Greta Gerwig è la quinta donna nella storia ad ottenere una candidatura per la regia, le altre sono state Lina Wertmueller, Jane Campion, Sofia Coppola e Kathryn Bigelow, quest’ultima è l’unica ad aver poi effettivamente vinto l’Oscar. La veterana Meryl Streep ha ottenuto la sua ventunesima nomination, per il suo ruolo da protagonista in The Post, mentre è stato candidato come migliore attore non protagonista anche Christopher Plummer, che ha sostituito Kevin Spacey, travolto dagli scandali sulle molestie, in Tutti i soldi del mondo. L’ex giocatore di basket Kobe Bryant ha ottenuto una nomination per il miglior cortometraggio animato, Dear Basketball. Tra le assenze più vistose quella di Kate Winslet, interprete del film di Woody Allen La ruota delle meraviglie: com’è noto il regista newyorchese è vittima di una campagna di ostracismo in America per le accuse di presunti abusi sulla figlia. Ignorato anche James Franco, che era dato tra i favoriti prima delle contestazioni legate al caso delle molestie.
I candidati come miglior film sono nove: Chiamami col tuo nome, Dunkirk, Get Out, Il filo nascosto, Lady Bird, La forma dell’acqua, L’ora più buia, The Post, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Miglior regia
Christopher Nolan – Dunkirk
Greta Gerwig – Lady Bird
Paul Thomas Anderson – Il filo nascosto
Guillermo del Toro – La forma dell’acqua
Jordan Peele – Get Out
Miglior attore protagonista
Daniel Day-Lewis, Il filo nascosto
Daniel Kaluuya, Get Out
Denzel Washington, Roman J. Israel, Esq.
Gary Oldman, L’ora più buia
Timothée Chalamet, Chiamami col tuo nome
Miglior attrice protagonista
Frances McDormand, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Margot Robbie, Io, Tonya
Meryl Streep, The Post
Sally Hawkins, La forma dell’acqua
Saoirse Ronan, Lady Bird
Miglior attore non protagonista
Christopher Plummer, Tutti i soldi del mondo
Richard Jenkins, La forma dell’acqua
Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Willem Dafoe, The Florida Project
Woody Harrelson, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Miglior attrice non protagonista
Allison Janney, Io, Tonya
Laurie Metcalf, Lady Bird
Lesley Manville, Il filo nascosto
Mary J. Blige, Mudbound
Octavia Spencer, La forma dell’acqua
Miglior film d’animazione
Baby Boss
Coco
Loving Vincent
Ferdinand
The Breadwinner
Miglior documentario
Abacus: Small Enough to Jail
Faces Places
Icarus
Strong Island
Last man in Aleppo
Miglior sceneggiatura originale
Get Out
Lady Bird
La forma dell’acqua
The Big Sick
Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Miglior canzone
“Mighty River”, Mudbound
“Mystery of Love”, Chiamami col tuo nome
“Remember me”, Coco
“Stand Up for Something”, Marshall
“This is me”, The Greatest Showman
Miglior sceneggiatura non originale
Chiamami col tuo nome
Logan
Molly’s Game
Mudbound
The Disaster Artist
I cinque film stranieri candidati sono il russo Loveless, l’ungherese Corpo e anima, lo svedese The square, il libanese L’insulto – per il Libano si tratta di un esordio agli Oscar – e il cileno Una mujer fantastica.
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