Il film del regista tunisino Ala Eddine Slim The Last of Us è stato scelto da una commissione speciale per rappresentare la Tunisia alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua non inglese. L’opera prima del regista tunisino, che ha debuttato alla Settimana della Critica, si è aggiudicata il Premio Opera Prima Luigi De Laurentiis alla Mostra di Venezia nel 2016 e ha ottenuto un riconoscimento anche al FIDLab 2016 di Marsiglia. The Last of Us, coproduzione Tunisia-Qatar-Eau-Libano, è incentrato sul personaggio principale di N., interpretato da Jawher Soudani (spalleggiato dal tunisino Fathi Akkari), ed è la storia di un tentativo sfortunato di una traversata marittima illegale di un giovane sub-sahariano, che termina in mare aperto. “Questa traversata si trasformerà in un nuovo percorso verso territori sconosciuti per N. che si troverà a fare incontri singolari nel corso del suo viaggio e a trovarsi di fronte un’immagine alterata di se stesso”, ha spiegato l’autore del film, girato all’inizio del 2015 e definito dallo stesso regista un nuovo modello di produzione per la Tunisia e un’esperienza umana intensa.
Vito Giuseppe Zito: "i racconti degli anziani del paese per ricostruire luoghi e usanze. E quei bimbi “appesi a un filo” nel prezioso video dell’Archivio Luce". L’intervista
"Concentriamoci a fare un gran tifo per lo splendido Vermiglio di Maura Delpero!" ha aggiunto la regista e attrice
La Presidente di APA - Associazione Produttori Audiovisivi celebra l'eleggibilità per gli Oscar 2025 di C’è ancora domani, titolo entrato tra i 323 papabili per alcune categorie
Il film campione d’incassi è stato inserito dalla Academy nella lista dei 323 film 'eleggibili' per la 97ma edizione degli Oscar