“Cinecittà, in una parola, è tornata”. È quanto scrive “The Hollywood Reporter” in un articolo intitolato How Italy Rebooted Rome’s Legendary Cinecittà Studios in cui si racconta l’enorme aumento di domanda di nuove serie e film girate o in attesa di iniziare le riprese negli studi negli ultimi mesi. Tra le produzioni ospitate a Cinecittà, l’autorevole testata americana ricorda Senza sangue di Angelina Jolie, adattamento del romanzo di Alessandro Baricco, e M. Il figlio del secolo, la serie TV tratta dal romanzo di Antonio Scurati, per la regia di Joe Wright con Luca Marinelli, il Conclave di Edward Berger con Ralph Fiennes e Stanley Tucci, Book Club 2 di Bill Holderman con Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen e Mary Steenburgen e Finalmente l’alba di Saverio Costanzo con Lily James e Willem Dafoe.
“Siamo passati da una situazione piuttosto precaria, con il 40-50% di occupazione [dei nostri teatri di posa], a circa 15 produzioni al giorno – spiega Maccanico nell’intervista – Il mondo è completamente cambiato per noi. Gli studi di Cinecittà sono sold out. Stiamo lavorando a pieno ritmo. Il tipo di produzione, che sia destinata al cinema o alla TV, non ha importanza. Cinecittà è un partner solido per qualsiasi tipo di progetto. La vera distinzione, a mio avviso, è tra produzioni di richiamo internazionale e quelle locali. I primi costituiscono l’80% dei nostri clienti”.
Maccanico ha risposto anche a una domanda sul problema legato alla qualità rilevato dal direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Alberto Barbera: “Quello che manca, in questo momento, è il tempo. Non possiamo e non dobbiamo generalizzare, ma è abbastanza ovvio. Per realizzare grandi film o serie, ci vuole tempo. Il tempo ti permette di approfondire il tuo lavoro, favorendo uno scambio tra produttori, distributori e creativi. In questi anni, a causa della pandemia, abbiamo tutti accelerato il processo produttivo. Ma i più grandi film della storia del cinema hanno richiesto tempo per diventare ciò che sono diventati. Questa fretta ha influito negativamente sulla qualità di queste produzioni”.
A proposito del mercato, Maccanico ricorda che “in questo momento il mercato cresce e in questa crescita Cinecittà si sta prendendo una sua quota”. “Il nostro è un lavoro di squadra – conclude Maccanico – e tutti insieme stiamo aiutando Cinecittà a crescere”.
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