Mescolando il crime con la black comedy, The Bad Guy segue le vicende di Nino Scotellaro, un magistrato integerrimo che ha dedicato la sua vita a combattere la mafia. Il suo obiettivo principale è catturare Mariano Suro, boss latitante di Cosa Nostra e mandante dell’omicidio del suo mentore, Paolo Bray, padre di sua moglie Luvi. Dopo anni di tentativi falliti, Nino denuncia pubblicamente che Suro è protetto da qualcuno all’interno delle Istituzioni. Questa mossa lo condanna: i suoi nemici lo incastrano con prove false, accusandolo di collusione mafiosa. Nino decide, così, di combattere la mafia dall’interno, diventando il “bad guy” in cui è stato ingiustamente trasformato. La sua missione è chiara: vendicarsi di chi lo ha distrutto e, finalmente, arrivare a Suro.
Creduto morto, Nino torna in Sicilia con la nuova identità di Balduccio Remora, “cugino dell’America del Sud”. L’ascesa criminale di Nino passa attraverso WowterWorld, un acquapark in disuso gestito dal clan Tracina, che diventa la sua nuova famiglia. Qui, stringe alleanze improbabili, come quella con Teresa Suro, figlia del boss. Ma non è facile essere un ex magistrato in un clan mafioso e soprattutto non è facile tornare nella propria terra natale, dove vivono ancora i suoi affetti, come sua moglie Luvi e sua sorella Leonarda. La prima alle prese con il dolore e il senso di colpa per la morte del marito, la seconda con la delusione e lo stesso desiderio di arrivare ai colpevoli che aveva Nino quando era in vita. La vita di Nino e quella di Balduccio si troveranno più volte in rotta di collisione. In un continuo gioco di ribaltamenti di ruoli, dove i buoni diventano cattivi e i cattivi mostrano lati fragili e umani, The Bad Guy ci racconta una storia di identità, vendetta e amore. Una storia ricca di contrasti, in costante cortocircuito tra tragedia e commedia, dove si indaga la natura umana e ci si chiede se il carattere di uomo può essere determinato dal proprio destino.