The Artist con i suoi cinque Oscar e gli oltre 70 premi ottenuti a livello internazionale, fa scrivere oggi a ‘Repubblica’ che questo fenomeno non nasce per caso ma da un sistema che con scelte strategiche sostiene e promuove il proprio patrimonio artistico, a cominciare dal cinema. Ed ecco che tornano alla ribalta i numeri dei cugini francesi che lasciano l’amaro in bocca a noi italiani: gli 8,4 miliardi del bilancio del ministero della Cultura, rimasto invariato nel 2011 mentre altri governi tagliavano, quasi 5 volte la somma destinata in Italia; Parigi e le sue 300mila persone occupate tra cinema, editoria, radio, televisione, musei; i 215 milioni di spettatori nelle sale cinematografiche, cifra mai registrata dal 1967, grazie ai 19 milioni di spettatori totalizzati dal film Intouchabes-Quasi amici di Eric Toledano e Olivier Nakache. In Italia nel 2011 le presenze in sala sono state meno della metà, pari a 101 milioni, nonostante il numero di abitanti di entrambi i Paesi sia sopra i 60 milioni.
Il cinema francese ha saputo rinnovarsi grazie a una produzione diversificata, che propone un cinema popolare che affronta temi come la pedofilia in Polisse di Maïwenn Le Besco, o la malattia in La guerre est déclarée di Valérie Donzelli. Si è sviluppato anche il cinema d’animazione come accaduto con Alain Gagnol e Jean-Loup Felicioli autori di Une vie de chat pure candidato all’Oscar.
Il presidente del Centre National de Cinématographie, Eric Garandeau, spiega alla ‘Repubblica’ che le coproduzioni sono in aumento, al Festival di Berlino su 23 titoli selezionati ben 7 erano stati finanziati dalla Francia. E il quotidiano elenca le scelte di politica culturale avvenute negli anni: il Centre National de Cinématographie che alimenta la produzione nazionale anche grazie alla tassazione sui biglietti del cinema; l’obbligo per le televisioni di finanziare le produzioni di film indipendenti; la legge sul prezzo fisso del libro; le quote di film e canzoni francesi nei cinema e alla radio; la protezione del copyright grazie a tre leggi contro lo scaricamento illegale di opere online.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk