La prossima edizione di Berlinale Classics presenterà l’anteprima mondiale della versione digitalmente restaurata del film muto di Ewald André Dupont Das alte Gesetz (The Ancient Law). L’opera è stata ricostruita dalla cinemateca tedesca e accompagnata con una nuova colonna sonora a opera del compositore francese Philippe Schoeller.
La si vedrà il 16 febbraio al Friedrichstadt-Palast. Si tratta di un pezzo importante della cinematografia tedesco-giudaica, contrasto tra il mondo chiuso di un villaggio dell’Est Europa e i costumi liberali della Vienna del 1860, trattando il tema dell’assimilazione della cultura ebraica nell’Europa del 19mo secolo.
In Panorama saranno presentati Dafne, opera seconda di Federico Bondi e il documentario Selfie di Agostino Ferrente. Il nuovo progetto di Irene Dionisio La voce di Arturo è stato selezionato da Berlinale Talents e da Script Station. In Coproduction Market il nuovo progetto di Thanos Anastopoulos Seconda casa
In anteprima europea nella sezione Panorama Skin di Guy Nattiv, la vera storia di Bryon Widner, fanatico naziskin redento appartenente ad una feroce famiglia di skinheads. Interpretato da Jamie Bell, il film è stato presentato al Toronto International Film Festival dove ha vinto il Premio Fipresci della Critica
La Retrospettiva della 69ma edizione della Berlinale adotta come tema le donne registe, tra il 1968 e il 1999. “Grazie ad attiviste come Helke Sander, Ula Stöckl e Jutta Brückner – dice il direttore uscente Dieter Kosslick – le registe donne hanno preso confidenza, e noi abbiamo molto a cuore l’uguaglianza di genere nel cinema di oggi”
Il direttore della Berlinale ha ricevuto una medaglia speciale a Telluride, ed è stato definito come “un eroe del cinema che preserva, onora e presenta grandi film”. Precedentemente il riconoscimento era andato a Criterion Collection, HBO, Ted Turner, Stanley Kauffmann, Manny Farber, Pierre Rissient, Leonard Maltin, Serge Bromberg and the UCLA Film & Television Archive