VENEZIA – 700 testimonianze raccolte nel corso di 10 anni tra israeliani e palestinesi, civili e soldati, con descrizioni precise della vita quotidiana e ricordi di violenza, sofferenza, umiliazione. E’ questo il ricco materiale alla base di Testimony, del regista israeliano Shlomi Elkabetz, che ha portato alle Giornate degli Autori un film che si immerge nel cuore del conflitto israelo-palestinese e che sembra un documentario, ma non lo è. Perché le voci dei testimoni sono prese in prestito da attori, che le portano sullo schermo sullo sfondo di paesaggi isolati dei due territori. “Con questo film cerco di creare uno spazio – dice il regista – una narrativa per i due popoli che condividono storia e terra. L’autenticità è nella storia e nel paesaggio, non nelle definizioni nazionali. Il film crea la sensazione di un’unica narrazione che potrebbe essere stata raccontata da un soldato o da un palestinese. E così può essere una lunga confessione, o anche una lunga accusa”.
Tutto parlato in ebraico, Testimony costringe lo spettatore a un forte coinvolgimento emotivo, con le sue interviste “occhi negli occhi” e i testimoni che guardano in macchina all’inizio e alla fine: “E’ un film che non suggerisce una soluzione, né una vera e propria catarsi, anche perché i problemi esistono ancora – spiega Shlomi Elkabtez – ma un processo di ascolto e agnizione. E’ un punto di inizio per un processo di riconciliazione”. Testimony è stato proiettato, una sola volta, in Israele e il ministro della Cultura ha cercato di bandirlo: “Sosteneva che fosse fazioso e mostrasse le ragioni di una sola parte. Io invece penso addirittura che, volendo, potremmo interpretarlo come un lungo monologo dei soldati israeliani”.
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Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk