Si svolgerà a Roma dal 9 al 13 novembre 2021 presso il Cinema Doria (Via Andrea Doria, 52) la XXV edizione del Tertio Millennio Film Fest (TMFF), il festival cinematografico del dialogo interreligioso, dal titolo “Prendersi cura | Quando il cinema guarda e non passa”.
L’8 novembre alle ore 17, presso la Filmoteca Vaticana (Palazzo San Carlo – Città del Vaticano), la pre-apertura del festival con la proiezione di Futura, documentario distribuito da Luce Cinecittà. Il film di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher riceverà il Premio Fuoricampo, il riconoscimento assegnato dai festival Tertio Millennio Film Fest, Religion Today di Trento e Popoli e Religioni di Terni al film italiano dell’ultimo anno che ha saputo, meglio di ogni altro, rilanciare e declinare il tema della ricerca del significato più profondo della vita illuminando quello che normalmente si trova, appunto, fuoricampo.
Gli 8 lungometraggi in concorso al Tertio Millennio Film Fest, girati in 15 Paesi diversi, hanno in comune personaggi posti in posizioni di marginalità per motivi differenti, per identità di genere, razza, estrazione sociale o familiare. Il vincitore sarà scelto dalla Giuria Interreligiosa presieduta dal regista Guido Chiesa e composta dai delegati delle comunità cattolica, protestante, ebraica, musulmana, buddhista e induista, Giulia Bulckaen, Giuseppe Bellasalma, Sira Fatucci, Muhammad Umberto Pallavicini, Guglielmo Doryu Cappelli, Svamini Shuddhananda Ghiri e Hamdan Al Zeqri. Accanto alla Giuria Interreligiosa, la Giuria di qualità, presieduta dal regista Giorgio Diritti e composta dal regista Andrea Pallaoro e dalla scrittrice Lisa Ginzburg, premierà il film della sezione che eccelle per valore compositivo, imponendosi per il raggiunto equilibrio di qualità estetica e coerenza narrativa.
Quinta edizione per il concorso di cortometraggi, con una selezione di 8 film che saranno giudicati dalla Giuria Interreligiosa e dalla Giuria di qualità presieduta dall’attrice Maria Roveran e composta dal regista Paolo Strippoli e dalla giornalista Emanuela Genovese.
Durante il festival avrà luogo anche un evento speciale intitolato “Rinascita irachena”: Laura Silvia Battaglia e Gianmarco Maraviglia presenteranno un reportage realizzato in Iraq per documentare il fermento culturale in atto nel Paese nell’ambito della creatività cinematografica e audiovisiva.
La cerimonia di premiazione si terrà il 13 novembre alle ore 19.30. A seguire, la proiezione del lungometraggio vincitore, decretato dalla Giuria Interreligiosa.
Il festival si svolge sotto la direzione artistica di Marina Sanna e di Gianluca Arnone e si propone come luogo di dialogo interreligioso e interculturale tra le comunità cattolica, protestante, ebraica, islamica, induista e buddhista a partire dai film in concorso e dai temi da questi proposti.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
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