Si apre con gli interventi degli ospiti Luciano Sovena e Marcello Foti, rispettivamente amministratore delegato di Cinecittà Luce e direttore generale del Centro Sperimentale di Cinematografia, la presentazione del Tertio Millennio Film Festival, giunto quest’anno alla 13ma edizione.
Dario Viganò, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, nonché del festival stesso, scherza: “In questo periodo in cui si parla costantemente di fine del mondo nel 2012, essere arrivati alla tredicesima edizione è un traguardo non da poco.”
Ma entra subito nel vivo lasciando la parola agli ospiti. Sovena ci tiene in particolar modo all’anteprima di Lourdes, distribuito da Cinecittà Luce, concedendosi di indicarlo come “il vincitore morale del festival di Venezia.”
Viganò conferma il valore dell’opera di Jessica Hausner sul celebre luogo di miracoli: “Ha vinto il premio ‘La Navicella’ e anche il premio SIGNIS che, ricordiamolo, è il nome attuale del prestigioso premio OCIC, attribuito a suo tempo, non senza polemiche, anche a Teorema di Pasolini.”
Il film sarà in sala dall’11 febbraio, lo stesso giorno della prima apparizione della Madonna di Lourdes.
Tra le altre anteprime in programma, ci sono Donne senza uomini di Shirin Neshat, Leone d’Argento per la regia a Venezia 66 distribuito da BIM a partire da marzo, Tra le nuvole di Jason Reitman con George Clooney, già in concorso all’ultimo festival di Roma e l’iraniano Heiran di Shalizeh Arefpour, drammatica storia d’amore tra una contadina diciassettenne iraniana e uno studente afghano.
E l’Iran, affiancato dall’ex Unione Sovietica, è il centro tematico della rassegna che si tiene dal 1 al 6 dicembre e si intitola quest’anno Forme di Resistenza.
“Il nome – prosegue Viganò – mette in luce una doppia polarizzazione. Il cinema può essere inteso non solo come forma estetica, ma anche come strumento di intervento sul mondo. Di qui i due programmi dedicati a diversi e distinti orizzonti storici e culturali: le Repubbliche ex sovietiche, che rappresentano un passato da analizzare e memorizzare, e l’Iran con il suo minaccioso presente, rispetto a cui il cinema diventa strumento per un discreto ma sostanziale dissenso, e per una proposta contraria ma non violenta.”
In tema anche il convegno che si tiene il 24 e il 25 novembre, anticipando di fatto il festival, dal titolo La storia dopo il cinema. Percezione, senso, azione nel mondo visto, che si propone di analizzare come e quanto la nascita della “settima arte” abbia influenzato la costruzione della modernità. Tra i molti ospiti, ci saranno i registi Daniele Vicari e Marco Bellocchio.
Proiezioni e convegno si terranno nella Sala Trevi, messa a disposizione dal CSC.
Non mancheranno gli eventi speciali: il 30 novembre sarà proiettato il film Popieluszko, di Rafal Wieczynski, presentato all’ultima edizione del Festival del Film di Roma; mentre sarà dedicata alla memoria di Mario Verdone, storico collaboratore della “Rivista del cinematografo”, l’anteprima a inviti del film di Carlo Verdone Io, loro e Lara, con il regista e attore romano nei panni di un sacerdote in crisi mistica.
Da segnalare inoltre la retrospettiva dedicata al regista canadese Bernard Emond, organizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana di Milano e l’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI, che chiuderà il festival il 14, 15 e 16 dicembre presso il cinema delle Province.
Viganò ricorda poi, la sera del 4 dicembre, la consegna degli RdC Awards, i premi della “Rivista del cinematografo”, che si arricchiscono quest’anno con l’aggiunta del “Premio rivelazione dell’anno”, consegnato in conferenza a Margareth Madè. La protagonista di Baarìa di Tornatore è attualmente impegnata sul set di un biopic su Sophia Loren: lei interpreta l’attrice tra i 16 e i 24 anni, mentre alla vera Loren spetta il ruolo di sua madre.
Il premio le è stato consegnato da Monsignor Ravasi, presidente del pontificio Consiglio della Cultura che, assieme al pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, contribuisce all’organizzazione del festival, anche quest’anno sotto il patrocinio del Presidente della Repubblica.
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